KÖRÖSI CSOMA, Sándor (Alessandro)
Carlo Tagliavini
Orientalista ungherese, nato nel paese dei Szekler in Transilvania il 4 aprile 1784, morto a Darjeeling (Bengala) l'11 aprile 1842. Compiuti gli studî [...] morte lo colse prima di arrivarvi.
L'opera del Csoma è costituita principalmente da una grammatica e un dizionario del tibetano, i primi composti da un europeo (A grammar of the Tibetan language, Calcutta 1834; Essay towards a dictionary Tibetan and ...
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NEPAL (XXIV, p. 588)
Dora NIOLA
Paolo DAFFINA
Maggiori conoscenze, soprattutto sulla costituzione etnica della popolazione e sul suo modo di vita, si hanno oggi del N., il cui accesso è stato interdetto [...] gli indigeni portano anche a piedi, sulle spalle, le loro merci ai mercati tibetani dove le scambiano con sale e lana del Tibet e sete e broccati della Cina. Anche l'attività mineraria è in pieno sviluppo e comprende lo sfruttamento dei giacimenti di ...
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gurung
(o tamu) Popolazione himalayana di origini mongole e lingua appartenente alla famiglia tibeto-birmana, stanziatasi in epoca Kirat (8°-4° sec. a.C.) lungo le pendici meridionali dell’Himalaya [...] , ancora esistente, fra g. di montagna (pastori) e g. delle valli (mercanti e coltivatori). Il contatto con il buddhismo tibetano e con l’induismo nepalese, perdurato nel corso dei secoli, ebbe ripercussioni sia sulla tradizione religiosa g., legata ...
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Il buddismo in Occidente. La presenza buddista in Italia. Bibliografia
Il buddismo in Occidente. – L’Occidente è caratterizzato nel 21° sec. da una presenza importante del b. che, secondo stime aggiornate [...] gli occidentali al b. attraverso l’arte hanno riguardato la pittrice Charmion von Wiegand (1896-1983), che aderì al b. tibetano e che fu anche discepola e compagna del grande pittore (e teosofo) olandese Piet Mondrian (1872-1944) negli ultimi anni ...
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cappotto-vestaglia
(cappotto vestaglia), loc. s.le m. Cappotto lungo e avvolgente come una vestaglia.
• E se di cappotti e blouson e sostanza bisogna dire, silenzio, parla Jil Sander. Femminilità incorruttibile. [...] Londra e poi a Parigi. E per ogni tappa, ecco abiti belli, portabili e di uno chic indiscutibile. Come il pastrano tibetano in patchwork di velluto, spigato e leopardato. Nella city londinese la sua donna porta il completo gessato ma con il cappotto ...
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La regione del Tibet è situata nella Cina sud-occidentale. Occupata dalle forze cinesi a partire dal 1950 è da allora teatro di proteste da parte dei tibetani, che rivendicano una maggiore autonomia, e [...] le libertà della popolazione tibetana buddista e promuove l’insediamento di cinesi di etnia han nella regione. Il governo del Tibet, in esilio in India, è retto dal Dalai Lama. Secondo Pechino, che considera quella tibetana una questione di sovranità ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] Mahāyāna, che si diffuse soprattutto nell'India del nord e nella Cina, ma fu anche l'unico codice monastico ad essere tradotto in tibetano, tra l'VIII e il IX secolo d.C. Non è un'opera omogenea, ma un aggregato di testi appartenenti a epoche diverse ...
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tanguti
Insieme di tribù di lingua sino-tibetana originarie dell’area del Qinghai che sotto la dinastia Tang mantennero rapporti di vassallaggio con l’impero cinese. Nel corso del 10° sec. rafforzarono [...] : la lingua tangut fu utilizzata come lingua ufficiale e nel 1036-37 fu creata una scrittura per tradurre i testi buddhisti dal tibetano e dal cinese. Il fondo maggiore di scritti tangut, circa 10.000, è stato ritrovato negli scavi di Khara Khoto e ...
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GARTOK (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Piccola città del Tibet occidentale, nella valle del Gartang, affluente dell'Indo. È uno dei tre mercati del Tibet aperti al commercio, secondo il trattato del 27 [...] risiede un agente commerciale britannico. Il nome proviene dal tibetano sgar, accampamento, e thog, tettoia. Il p. dal 17 settembre al 20 ottobre 1907.
Bibl.: I. Desideri, An Account of Tibet, nuova ed., Londra 1932; C. H. D. Ryder, Geogr. Journ., ...
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FRANCESCO ORAZIO da Pennabilli
Clemente da Terzorio
Nacque (1680) in Pennabilli nelle Marche dalla famiglia, oggi estinta, dei conti Olivieri. Indirizzato agli studî delle lettere, volle entrare fra [...] suoi compagni e vedendosi venir meno il frutto delle lunghe fatiche, nell'agosto del 1737 partì per Roma, donde tornò nel Tibet con un nuovo stuolo di missionarî, confermato nell'incarico di prefetto apostolico. Ottenne di entrare di nuovo a Lhasa e ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...