tibetano, cane Razza di cani da cui ha avuto origine la maggior parte dei mastini e dei molossi: tra essi il mastino t., di origine inglese, robusto, alto circa 80 cm, del peso di circa un quintale, con [...] nero focato o dorato, allevato come cane da guardia e da mandria; il terrier t., piccolo cane da compagnia, originario del Tibet, simile al bobtail, alto circa 30 cm, con orecchie pendenti, corpo compatto, pelo lungo bianco, grigio e nero che ricade ...
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ZEBÙ (d'etimologia supposta d'origine africana dal Buffon che adoperò per primo il termine zébu; ma effettivamente dal tibetano mdzopo; lat. scient. convenzionale Bos indicus Linneo, 1766; fr. zébu; ted. [...] e ingl. Zebu)
Oscar De Beaux
Vasto gruppo di razze bovine domestiche, che hanno origine comune con tutte le altre (v. uro); esse sono ottimamente differenziate nelle loro forme più caratteristiche, ma ...
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Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al [...] si ascrivono alcune specie in declino numerico: il g. cinese del deserto o di montagna (Felis bieti), endemico del plateau tibetano; il g. della giungla (Felis chaus), diffuso in ambienti con densa copertura vegetale e raccolte d’acqua, dal delta del ...
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Zoologia
Nome comune dei Mammiferi Carnivori della famiglia Ursidi. Ha corpo massiccio e tozzo, lungo fino a 2,80 m, testa grande e molto larga fra occhi e orecchi; muso lungo terminante a punta tronca, [...] (o baribal; Ursus [Euarctos] americanus; fig. F), diffuso dall’Alaska al Messico e alla Florida, è simile all’o. tibetano, senza collare bianco; si nutre principalmente di vegetali. L’o. ornato (o dagli occhiali; Tremarctos ornatus; fig. G), diffuso ...
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Esercizio singolo o collettivo a cui si dedicano bambini o adulti, per passatempo, svago, ricreazione, o con lo scopo di sviluppare l’ingegno o le forze fisiche. Anche, pratica consistente in una competizione [...] al g. dell’oca, diffuso in Europa a partire dal 1580, ma con alcune caratteristiche simili anche al g. della rinascita tibetano e al g. della promozione dei mandarini cinese, entrambi sicuramente anteriori a tale data.
Alla prima dinastia di Ur (dopo ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...