(romeno Transilvania o Ardeal; ted. Siebenbürgen; ungh. Erdély) Regione naturale e storica della Romania, ampia poco meno di 60.000 km2 e costituita essenzialmente dal bacino di T., zona di colline argillose [...] (come nel caso dell’Olt, il maggiore), o indirettamente (come il Mureş, il Körös e altri corsi d’acqua che si versano nel Tibisco). La popolazione (4.133.358 ab. nel 2002) è in maggioranza romena, ma vi sono pure cospicui gruppi di Ungheresi e di ...
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ANA Regione della Romania occidentale, confinante con l'Ungheria (a O.) e con le altre regioni romene del MaremureŞ (a N.), della Transilvania (a E.) e del Banato (a S.); comprende i tre dipartimenti di [...] il Mures divide dal Banato, è rigata dai corsi del CriŞ Alb, del CriŞ Negru e del CriŞ Repede, affluenti del Tibisco, i quali allo sbocco in pianura dalla regione montuosa hanno formato grandi coni di deiezione.
Il clima della regione è prettamente ...
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È il più alto dei gruppi montuosi dei Carpazî polacchi orientali, e vi passa il confine fra la Cecoslovacchia, la Polonia e la Romania. Le cime più alte sono il Hoverla (2057 m.), il Pop Ivan (2026 m.) [...] cretacea. Notevoli sono le tracce glaciali. Nello Czarnohora si trovano le sorgenti del Prut, del Czarny Czeremosz e del Tibisco. Nella flora si ossen-ano influenze transilvane: le foreste hanno conservato per lo più il loro carattere primitivo e si ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] Intorno al 470 i Gepidi si spostano verso sud; i loro cimiteri d’epoca merovingia si trovano a est del Tibisco, a sud della linea Tiszafüred-Debrecen. Le necropoli di questo periodo possono essere suddivise in due tipologie: grandi necropoli situate ...
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MARAMUREŞ (A.T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Regione e dipartimento della Romania settentrionale. La regione, confinante con l'Ungheria, la Cecoslovacchia e la Polonia e con le altre regioni romene della [...] formato da Ungheresi (20%, Ebrei (13%), Tedeschi (8%), Ruteni, Slovacchi e Polacchi.
Il MaramureŞ, costituito dall'alto bacino del Tibisco e da una parte del bacino del suo affluente SomeŞ è una regione prevalentemente montuosa: a sud, al confine con ...
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PUSZTA (dallo slavo pust "zona desolata")
Elio Migliorini
Con questo nome si designa la parte del bassopiano ungherese, cinta da monti e lontana dal mare, che conserva ancora i caratteri della steppa [...] aprile 11°), precipitazioni che si aggirano sui 600 mm., ma scendono anche sotto i 500 presso la confluenza del Körös nel Tibisco, con un massimo in giugno e minimi in agosto e settembre, mesi nei quali non mancano tuttavia i violenti temporali. Il ...
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RUSSIA SUBCARPATICA (XXX, p. 338)
Angelo TAMBORRA
SUBCARPATICA Subito dopo Monaco (settembre 1938), a seguito delle pressioni tedesche il governo cecoslovacco diretto dal gen. Syrový venne costretto [...] . La parte sud-occidentale della regione (1570 kmq.), rappresentata dalla fertile pianura che si stende fra i fiumi Uh e Tibisco con le città di Užhorod, Mukačevo e Berehovo, fu ceduta all'Ungheria, mentre il cosiddetto governo ruteno si trasferì a ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] sud-est, nel corso del 2° sec., spinse i V. a un nuovo trasferimento, sembra ai confini della Dacia e sul Tibisco superiore; con i Goti sostennero lotte, protrattesi fino al 4° sec., subendo nel 335 una sconfitta decisiva che costò la vita al ...
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SLOVACCHIA (XXXI, p. 957)
Wolfango GIUSTI
Elio MIGLIORINI
La Slovacchia ebbe una parte notevole negli avvenimenti del 1938 che condussero al crollo della prima repubblica cecoslovacca. L'agitazione [...] più lungo tratto la linea ricalcava i limiti tra Ungheresi e Slovacchi e tagliava gli affluenti del Danubio e del Tibisco in una zona collinosa. Bratislava, capitale della Slovacchia, veniva a trovarsi a breve distanza sia dal confine germanico, sia ...
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VUČEDOL, Civiltà di
G. Stacul
Cultura dell'Età del Bronzo, tipica di una vasta area della Iugoslavia compresa fra la Drava e la Sava, che prende il nome da una località situata a 4 km a S-E di Vukovar [...] protoelladica e protoanatolica, ebbe come principale effetto lo spostamento del centro di gravitazione delle culture balcaniche dalla regione del Tibisco e del Banato verso la Pannonia e il medio corso del Danubio.
Rispetto alla civiltà di Vinča, che ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...