PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] della Dacia alleggerì notevolmente i compiti difensivi delle legioni a guardia del Danubio, poiché tra questo fiume e il Tibisco si stabilirono definitivamente gli Iazyges, che fruivano di un largo protettorato romano. A questo periodo si datano le ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] . Decebalo si suicida.
La provincia è istituita nello stesso 106 e il suo territorio è compreso fra i Carpazi, il fiume Tibisco (affluente di sinistra del Danubio), il Danubio stesso e il Mar Nero. Alla morte di Traiano (117 d.C.) scoppia una ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] nostri idoli neolitici di terracotta, e specialmente la cosiddetta Venere di Kökénydomb proveniente dalla regione ad E del Tibisco, è uno degli esemplari più importanti della plastica neolitica europea (v. antropoidi, vasi).
Gli influssi ed i motivi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] sulla riva destra del Danubio, Ozora, e si rinnovò il vecchio capoluogo del kagan nell’area tra il Danubio e il Tibisco (attestato dal cimitero di Kiskőrös-Vágóhíd).
Tra il VII e l’VIII secolo dalla sintesi della cultura medio-avara nacque la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] periodo i Gepidi partivano dalla Vistola e, attraversati i Carpazi, dopo il 275 si impossessavano dell’area dell’alto Tibisco. Nel 350-353 Alamanni e Franchi infransero nuovamente la frontiera del Reno, che era stata riconquistata con molta fatica ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] del Neolitico recente ungherese (IV millennio) diffuso principalmente nell’area orientale, lungo la valle del fiume Tisza (in italiano Tibisco, da cui in passato la denominazione di “cultura tibiscina”), dal quale prende nome.
Gli abitati, di ampie ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...