POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] , Il Poliziano e il Crinito, in Il Poliziano e il suo tempo, Firenze 1957, p. 126; U. Pizzani, S. P. e la Vita Tibulli del Codice Vaticano Ottoboniano latino 2857, in Atene e Roma, n.s., III (1958), pp. 149-158; B.L. Ullman, Pontano’s handwriting and ...
Leggi Tutto
Umanista (Borgo Valsugana o Levico 1375 o 1376 - Padova tra il dic. 1446 e il genn. 1448), proveniente da una famiglia Rizzi residente a Levico. Fu notaio dei Carraresi, poi (dal 1415 circa) nella cancelleria del Comune di Padova. Commentò alcune orazioni di Cicerone (1413); nel 1419 compose la Catinia, ... ...
Leggi Tutto
Giovanni Ferraù
Umanista, nato a Levico, Valsugana, nel 1375 o '76 da un Bartolomeo Rizzi (incerta è l'origine del suo cognome P.); studiò a Padova sotto la guida di Giovanni di Conversino. Nella stessa sua città esercitò la funzione di notaio, prima presso i Carraresi e poi, quando la città cadde ... ...
Leggi Tutto
Remigio Sabbadini
Figlio di Bartolomeo Rizzi, nacque a Levico in Valsugana tra il 1375 e il 1376; fu portato bambino a Padova e vi restò fino alla morte (1447). Ebbe a maestro Giovanni da Ravenna e conseguì all'università di Padova il diploma di notaio. Esercitò funzioni notarili prima nella cancelleria ... ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] della dignità e delle qualità umane. I modelli poetici sono ovviamente quelli del latino classico, da Ovidio a Tibullo, soprattutto al Virgilio bucolico. Di particolare interesse per il culto classicista del D. quei componimenti raccolti in una ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] - una serie di "variazioni"mediante l'impiego di immagini tratte, con dissimulata abilità, dagli epigrammisti greci, da Tibullo, dagli stilnovisti, dal Petrarca: un esercizio in cui il Poliziano doveva senza dubbio compiacersi, se egli stesso ricorda ...
Leggi Tutto
COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] del 1546.
C'è una forte presenza, nelle scelte stilistiche della C., degli autori classici studiati nell'adolescenza, soprattutto Tibullo e Virgilio, mentre le Heroides di Ovidio forniscono il modello per l'Epistola. Il passaggio, successivo, a fonti ...
Leggi Tutto
Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] poetiche (dalla corsa di Eurialo e Niso e la gara al tiro con gli archi dell'Eneide, ai versi di Orazio, Tibullo, Properzio per es.) o in prosa le quali, tra l'altro, riflettono la metamorfosi subita dalla concezione dell'attività atletica nella ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cari. «Perché non signoreggiano / ne' versi miei que' molli, / que' dilicati numeri, / che tu prestasti a Rolli?» chiedeva a Tibullo in una quartina de La campagna, e con nostalgia e rimpianto si volgeva costantemente a chi nonostante tanti mutamenti ...
Leggi Tutto
tibulliano
agg. – Relativo al poeta elegiaco latino Albio Tibullo, vissuto nella seconda metà del 1° sec. a. C., e alla sua produzione poetica: corpus tibulliano (più spesso nella forma lat. Corpus Tibullianum), l’insieme delle poesie autentiche...
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...