BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] intenzioni le medesime caratteristiche. I continuatori, specie Giovanni Solari, ne modificarono alcuni elementi, inserendo l'alto tiburio a cupola, e sviluppando tutta la zona absidale, con diverso concetto rispetto al primitivo disegno.
Nel maggio ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] noti) per S. Maria presso S. Celso, fondendo numerosi capitelli per le colonne della facciata, lesene per i pilastri del tiburio e festoni per il soffittodell'organo. Nel 1566 è documentato come fonditore di campane; fra il 1568 e il 1574 lavora ...
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VITONI, Ventura
Costantino Ceccanti
– Figlio di Andrea di Vita Vitoni (sconosciuta risulta, invece, l’identità della madre), nacque nel 1442 a Pistoia, da una famiglia originaria di Lamporecchio, una [...] coperta da una cupola che, esternamente, venne nascosta, come già era accaduto alla Madonna del Letto, con un alto tiburio, la cui dimensione fu sorpassata, pochi anni dopo, da quello dell’edificio considerato più rappresentativo dell’opera di Vitoni ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] accademia del Rinascimento lombardo: il cantiere della cattedrale; fu quindi (1490) tra i concorrenti al progetto per il tiburio, emulo di Bramante, di Francesco di Giorgio, dell'Amadeo. Alla corte di Ludovico il Moro conobbe certamente Leonardo ...
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DEL SEGA, Giovanni
Stephen Paul Fox
Figlio di Girolamo e di una Francesca, nacque in data imprecisata, ma verosimilmente negli anni Sessanta del XV secolo, a Forlì (Calzini, 1905, p. 13). L'inizio della [...] ) che ritiene, seguito dal Garuti (1975, p. 60), essere di questo pittore anche i monocromi nei sottarchi del tiburio raffiguranti Sibille e donne bibliche. Quest'ultima attribuzione era stata rifiutata dal Buscaroli (1931, p. 247) che concordava per ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] in Corte e del palazzo visconteo e nelle altre opere eseguite dai seguaci del fiorentino, come gli affreschi del tiburio dell'abbaziale cistercense di Chiaravalle Milanese. In particolare, vi è stata notata l'influenza della componente della bottega ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] il pavimento. Di questo modello, pagato 100 scudi d'oro, si attuarono soltanto la cupola, che l'A. sostituì all'originario tiburio, e la copertura delle navate con volta a botte, senza i lacunari che erano previsti. Le prestazioni dell'A. per il ...
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NORDIO, Enrico
Sandro Scarrocchia
NORDIO, Enrico (Federico). – Nacque a Trieste il 24 settembre 1851 da Domenico, impresario edile, e da Anna Maria Bertoja.
Il suo nome originario era Federico ma fu [...] economiche e culturali, tra autorità locali e Zentral-Kommission al proposito della veste neoromanica da conferire al tiburio. Pur contestualizzando l’importante opera nell’alveo del restauro interpretativo di fine Ottocento, lo studio compiuto da ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] una graziosa veste tardobarocca. All'esterno la chiesa è caratterizzata dall'uso sistematico del mattone, che ricorda nel tiburio il "non finito" borrominiano di S. Andrea delle Fratte. La facciata, in parte ricostruita dopo il secondo conflitto ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] ", pagati nel 1755 (ibid., p. 167), e due Sibille, pagate nel 1756 (ibid., p. 169), posti sopra le porte del tiburio del duomo. Mentre il lavoro si trascinava piuttosto fiaccamente alla Fabbrica del duomo, il B. era impegnato alla realizzazione delle ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
lanterna
lantèrna s. f. [lat. lanterna, dal gr. λαμπτήρ -ῆρος (der. di λάμπω «splendere»), raccostato a lucerna]. – 1. a. Apparecchio d’illuminazione, portatile o fissato a un sostegno, costituito da una gabbia metallica di forma circolare...