Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] Come architetto risentì molto del Filarete, i cui moduli sono rintracciabili in numerose sue opere, fra cui il mirabile tiburio di S. Maria delle Grazie a Saronno.
Vita e opere
Nel 1466-67 lavorava con Protasio, suo fratello, nella Certosa di Pavia. ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] parziale per la decorazione ad affresco del tiburio nella vecchia chiesa di S. Gaudenzio (distrutta nel 1553); il lavoro sarà saldato il 10 agosto e, in ambedue i casi, il D. appare compagno di lavoro di Bernardo De Buchis, figlio di Francesco ( ...
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Scultore e architetto (Milano 1440 circa - ivi 1506). Ricordato nel 1472, sostituì G. Battagio nei lavori dell'Incoronata a Lodi (1489); nel 1501 consegnò il modello per il campanile, terminato dopo la [...] sua morte. Nel 1490 vinse il concorso, insieme a G. A. Amadeo, per il tiburio del duomo di Milano. Diresse la costruzione di S. Maria presso S. Celso (iniziata nel 1493). Architetto di transizione, fuse nelle sue costruzioni elementi gotici ...
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VIBOLDONE
Paolo D'ANCONA
Abbazia lombarda situata nei pressi di Melegnano. La Badia fu eretta nel 1348 da Guglielmo Villa, priore degli umiliati, al posto di una costruzione del 1177, ed è esempio di [...] di transizione tra il romanico e l'archiacuto. Grande pregio artistico è dato alla chiesa dalla decorazione pittorica. Nel tiburio sono affrescate varie scene del Giudizio finale e immagini della Vergine e Santi. Questo ciclo, che reca la data ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] stampo all'Amadeo per S. Maria delle Grazie (Schofield, 1986, pp. 47 s.), e basandosi su un confronto della loggia del tiburio con quella della chiesa di S. Maria presso S. Celso, dove l'architetto lavorava fin dal 17 marzo 1491, quando venne pagato ...
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Architetto bolognese (m. 1568); subì l'influsso di A. Palladio e di Michelangelo; seguì gli esempî del Vignola e di G. Alessi nell'uso del bugnato, nel disegno delle finestre, ecc. Lavorò a Bologna e vi [...] con Andrea da Formigine, S. Procolo (1536); ricostruì il chiostro di S. Giovanni in Monte (1545-48), il palazzo Marconi, il tiburio caduto di S. Giacomo Maggiore (1562), ecc. n Anche il figlio Francesco (m. 1603) fu detto Terribilia; lavorò a Bologna ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] chiesa parrocchiale di S. Giorgio a Omegna, sul lago d'Orta, offre alla fine del Duecento, per l'inserto del basso tiburio ottagono in una struttura planimetrica con corpo longitudinale a tre navate e transetto non aggettante e in un alzato 'a sala ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] fu eliminato l'atrio inglobato nell'allungamento delle navate con la costruzione dell'attuale facciata e fu eretto l'od. tiburio ottagonale (Arslan, 1939, pp. 42-51).
Un altro edificio paleocristiano, sorto probabilmente tra il sec. 4° e il 5°, fu ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] su progetto di C. Buzzi, si è protratta fino ai nostri giorni. Sopra l'incrocio dei bracci si eleva altissimo il tiburio sormontato da una guglia ardita. Notevole è la decorazione schiettamente gotica in ogni sua parte: una quantità enorme di statue ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] con l'ambiente milanese, in S. Maria presso S. Celso, dove gli venne affidata l'esecuzione di dieci figure di Apostoli per il tiburio (Baroni, 1940), oggi non più esistenti. L'ultima fase del percorso artistico del F. emersa da una serie di atti d ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
lanterna
lantèrna s. f. [lat. lanterna, dal gr. λαμπτήρ -ῆρος (der. di λάμπω «splendere»), raccostato a lucerna]. – 1. a. Apparecchio d’illuminazione, portatile o fissato a un sostegno, costituito da una gabbia metallica di forma circolare...