Pittore, quadraturista e prospettico (Ferrara 1688 circa - forse Verona 1772 circa). Allievo di F. Scala e di A. Ferrari, lavorò a Venezia insieme al figlio Agostino (m. 1792) e con G. B. Tiepolo (chiese [...] di S. Geremia, degli Scalzi, palazzo Labia), con il quale collaborò anche a Udine (quadrature nella galleria dell'Arcivescovado). A Torino lavorò con M. A. Franceschini nella chiesa di S. Francesco. Dal ...
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Storico (Trieste 1808 - Venezia 1861). Si occupò quasi esclusivamente di storia veneziana, pubblicando tra l'altro Baiamonte Tiepolo e le sue ultime vicende (1851), Gli inquisitori di stato di Venezia [...] (1858). Legò il suo nome soprattutto alla Storia documentata di Venezia (10 voll., 1853-61) ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] secolare, in AA.VV., Venezia e la Roma dei papi, Milano 1987, pp. 42-46 (pp. 11-56).
118. G. Cozzi, Note su Giovanni Tiepolo, pp. 133-149.
119. Ibid., pp. 123-124 e 147.
120. Antonio Niero, I sinodi del secolo, in La Chiesa di Venezia nel Seicento ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] Padova a Marsilio da Carrara aveva ottenuto nel 1439 dalla Serenissima una pensione annua di 400 ducati, che dal 1440 era stata ridotta a 250 in cambio del marchesato di Pietrapelosa (con rendita annua ...
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Pittore, nacque a Venezia nel 1703; vi morì nel 1767. Specialmente frescante, imitò il Tiepolo. Sue opere sono il soffitto dei Santi Apostoli a Venezia, del 1744, entro quadrature del Gaspari; i chiaroscuri [...] del coro di San Giovanni Nuovo e di San Martino; ivi anche il soffitto.
Suo figlio Giambattista, pittore (nato nel 1745, morto nel 1825), nel 1817 si vantava di aver dipinto settanta soffitti. Sue opere ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] prevedeva l'impegno di ridurre per le classi più deboli la pressione tributaria e di avviare un piano di edilizia popolare. Tiepolo riuscì a rimanere in sella fino a quando fu in grado di tenere unito il fronte moderato che si era presentato ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] divenendo proprietaria di terre in Friuli che davano diritto alla riscossione di scarsi tributi e al riconoscimento del titolo nobiliare. Non tutto fu facile negli anni dell'adolescenza e della giovinezza, ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 apr. 1554 da Andrea di Giovanni e da Maria Tiepolo di Lorenzo. Nel 1573 sposò Marietta Priuli di Gerolamo di Antonio, che gli diede Elisabetta, [...] Lucrezia e cinque maschi, tutti attivamente impegnati nell'attività politica: Andrea (1577-1661), Benedetto (1578-1623), Girolamo (1579-1630), Alvise (1582-1632) e Matteo (1584-1648), il cui matrimonio ...
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Pittore (Venezia 1711 - Bergamo 1784), il più personale discepolo di G. B. Piazzetta. Nelle opere della maturità risentì l'influenza del Tiepolo. Dal 1757 sì stabilì a Bergamo e lavorò per le chiese della [...] città e della provincia ...
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neo-bacchettonismo
(neo bacchettonismo), s. m. (scherz. iron.) Nuova forma di moralismo conformista.
• Cosa sta succedendo nella città di Casanova, Tiepolo, Tiziano, ha perso quel talento per la libertà [...] e la trasgressione artistica che ha sempre coltivato senza cadute di stile, trovando una sua misura anche nella provocazione? Insomma Venezia sta perdendo la sua anima raffinata e carnascialesca per pendolare ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
sfondare
v. tr. e intr. [der. di fondo2, col pref. s- (nel sign. 4, ma nel sign. 5 per l’accezione 3)] (io sfóndo, ecc.). – 1. tr. a. Rompere il fondo di un recipiente, spec. con il peso eccessivo del contenuto, o con un forte colpo o per...