(gr. Θυέστης) Mitico figlio di Pelope e di Ippodamia. Per aver insidiato il trono di Argo al fratello Atreo (della cui moglie, la cretese Aerope, era amante), visse a lungo in esilio. Al suo ritorno ad [...] di perdonarlo, ma gli uccise segretamente tre figli e ne imbandì la carne nella cena alla quale lo invitò. Quando Tieste si avvide dell’inganno, fuggì inorridito lanciando una maledizione sulla stirpe del fratello e tornò in esilio con il figlio ...
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(gr. Αἴγισϑος)
Mitologia
Mitico figlio di Tieste e cugino di Agamennone. Mentre questi era a Troia, ne sedusse la moglie Clitennestra, impadronendosi del regno di Micene. Ritornato Agamennone, lo uccise [...] dopo venne a sua volta ucciso da Oreste, figlio di Agamennone. Leggende posteriori fanno di E. il frutto di un incesto di Tieste con la figlia Pelopia, data poi in moglie ad Atreo, ritenuto padre di E.; più tardi, avvenuto per caso il riconoscimento ...
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ENORCHES (᾿Ενόρχης)
A. Comotti
Figlio di Tieste e di sua sorella Daito, nato da un uovo. Edificò a Samo un tempio a Dioniso e per questo il dio fu chiamato con l'epiteto di E. (Hesych., s. v.). E. Braun [...] vede rappresentata la sua nascita su una lèkythos a figure rosse da Nola del museo di Berlino, che rappresenta un grosso uovo, in cui si vede un bimbo, su un altare, accanto al quale sta una donna in atteggiamento ...
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PELOPEIA (Πελόπεια, Πελοπία)
M. T. Gaja
Figlia di Tieste, generò al padre il figlio Egisto.
Su questa relazione incestuosa esistevano nell'antichità due versioni. La prima è tramandata, tra gli altri, [...] ad Stat., Theb., i, 694; iv, 306): l'incesto sarebbe stato ordinato dall'oracolo di Apollo affinché fosse generato a Tieste un vendicatore contro il fratello Atreo. L'altra tradizione ci deriva da Igino (Fab., 88) e risalirebbe, secondo il Petersen ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] abbandonato dalla madre e raccolto da pastori che lo nutrirono sui monti d'Arcadia con latte di capra (da ciò il nome - αἴξ = capra). In seguito E. venne riconosciuto, e dopo l'uccisione di Atreo (v.) ...
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Mitico re di Argo e di Micene, figlio di Pelope e Ippodamia, fratello di Tieste, padre di Agamennone e Menelao (detti perciò Atridi). Venne in lite col fratello Tieste, secondo una leggenda posteriore [...] all'epopea omerica, di cui si hanno accenni nell'Agamennone di Eschilo e nell'Oreste di Euripide e una rappresentazione completa nel Tieste di Seneca. ...
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Oratore e poeta tragico latino (1º sec. d. C.), di cui si ricordano delle tragedie (Medea, Tieste, e le praetextae: Catone e Domizio), destinate solo alla recitazione. È l'interlocutore principale del [...] Dialogus de oratoribus di Tacito, dove sostiene che è preferibile dedicarsi alla poesia che all'eloquenza. Molto probabilmente errata è la sua identificazione col retore Materno, condannato a morte da ...
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Agamennone
Giorgio Padoan
. Figlio di Atreo, re di Micene, e di Erope. Quando Atreo fu ucciso da Egisto, figlio di Tieste, che si impadronì del regno, A. e il fratello Menelao furono costretti a riparare [...] di A. si era unita con Egisto. Il figlio Oreste vendicò poi quel delitto. La truce storia di Atreo e Tieste e dei loro discendenti è narrata o quanto meno ricordata in molte opere letterarie greche, specie dai tragediografi; nelle latine godette ...
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CLITENNESTRA (Κλυταιμήστρα; Clytaemestra)
L. Guerrini
Figlia di Tindaro e Leda, è sorella di Timandra e Filonoe, e gemella di Elena, la quale però, come anche i Dioscuri, ha padre divino (Zeus).
Dapprima [...] sposa a Tantalo, figlio di Tieste, sposò in seguito l'uccisore del suo primo marito, Agamennone, dalla cui unione nacquero Chrysothemis, Elettra (o Laodicea), Ifigenia (o Ifianassa) e Oreste. In seguito al sacrificio di Ifigenia, la cui esecuzione ...
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Scrittrice (Livorno 1798 - ivi 1875), di padre epirota e madre lacedemone; esule in Piemonte, dopo il 1848, col marito Giampaolo Bartolommei (1812-1853). Fu valente improvvisatrice in italiano, in greco [...] e in francese, di liriche (Poesie, 1824) e di azioni drammatiche (Tieste, 1820; Saffo, 1823); scrisse anche opere narrative in versi e in prosa (Ulrico ed Elfrida, novella in versi, 1868; Racconti, post., 1876). ...
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