medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] , encefalite) è legata alla tempestività della terapia. T. esantematico Malattia infettiva contagiosa (detta anche t. petecchiale o dermotifo), endemica o epidemica, causata da Rickettsia prowazeki, trasmessa dal pidocchio (v. fig.) e caratterizzata ...
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Sostanza antibiotica (chiamata anche cloromicetina), prodotta dall’actinomicete Streptomyces Venezuelae, scoperta negli anni 1947-48 da ricercatori statunitensi. È stato il primo antibiotico a essere prodotto [...] ’RNAm impedendo l’attività peptidilsintetasica della subunità 50S del ribosoma 70S. Ha un vasto campo d’azione: viene impiegato nella cura di malattie batteriche, come il tifo addominale, e nelle rickettsiosi, come il tifopetecchiale e la febbre Q. ...
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Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] asiatico, sull'immunità nelle malattie infettive, sull'eziologia del gozzo endemico, sulla peste bubbonica, sui batterî delle acque, sul tifopetecchiale, sugli effetti dei gas bellici sull'organismo umano, su varî temi di istologia patologica. ...
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Medico (n. Philippeville, Algeria, 1876 - m. 1969), "chef de laboratoire" all'Istituto Pasteur di Parigi (1906), poi direttore dell'Istituto Pasteur di Algeri (dal 1910). A lui si devono fondamentali contributi [...] di ordine microbiologico ed epidemiologico, nel campo delle malattie infettive dell'uomo (melitense, tracoma, tifopetecchiale, ecc.) e degli animali (tripanosomiasi del dromedario, malaria degli uccelli, piroplasmosi). ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] febbre; sono curabili con terapia antibiotica. Fra le numerose forme comprese in questo gruppo, si ricordano: il tifopetecchiale o epidemico o storico, trasmesso dal pidocchio e favorito da carenti condizioni igienico-sanitarie, che si manifesta con ...
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salute
Giorgio Bignami
Benessere del corpo e della mente
Lo stato di salute dipende in buona parte dallo stile di vita e da fattori sociali, economici, ambientali, psicologici e culturali, mentre l’accessibilità [...] causano le alterazioni; queste malattie sono nettamente distinte tra loro, secondo un modello detto categoriale: il tifopetecchiale è distinto dal tifo intestinale, il morbillo è distinto dalla rosolia, il diabete è distinto da altre malattie del ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] di medicina pratica. Morì in Pisa il 9 nov. 1839.
Il B., che si era già prodigato nell'epidemia di tifopetecchiale diffusasi sul monte Amiata nel 1803-1804, dalle osservazioni compiute durante l'epidemia di febbre gialla a Livorno, nel 1804, poté ...
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HUME, Edgar Erskine
Generale medico statunitense, nato a Frankfort (Kentucky) il 26 dicembre 1889. Fu in Italia nel 1915 con la spedizione americana di soccorso per il terremoto di Avezzano; prestò poi [...] 1943 al 1945 è stato capo dell'A. M. G. per la 5ª armata. A lui è dovuto se a Napoli, nel novembre 1943, poté essere debellata, con il largo impiego di DDT, una grave epidemia di tifopetecchiale. Fa attualmente parte dello S. M. generale americano. ...
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SERGENT, Edmond
Medico, nato il 23 marzo 1876 a Philippeville (Algeria). Laureatosi nel 1903 a Parigi, nel 1906 divenne chef de laboratoire all'Istituto Pasteur di Parigi; nel 1910 fu nominato direttore [...] trasmettitore della Spirochaeta berbera della febbre intermittente nordamericana; nel 1914 descrisse un microbo quale causa del tifopetecchiale, nel 1921 dimostrò che il bottone d'Oriente è trasmesso dal Phlebotomus pappatasii. Scrisse: Sur la ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] con la febbre tifoide. Le prime ipotesi sul legame fra 'organismi microscopici' e tifo furono avanzate nel 1822 da Enrico Acerbi (1785-1827). Egli riteneva che il tifopetecchiale fosse dovuto a una specie particolare di esseri organici parassiti e ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...