SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] ducale (Il doge Enrico Dandolo, nella basilica di S. Marco, incita a partire per la quarta crociata).
Colpito da tifopetecchiale, il 13 giugno 1620, «stando nel leto, in casa Contarini de contrà de San Trovaso», Saraceni dettò il proprio testamento ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] in seguito il G., oltre a Konrad Gessner e a Lycostenes, nel suo De libris propriis.
Il G. morì a Basilea di tifopetecchiale il 16 apr. 1568.
Prima del 1549 aveva sposato la concittadina Barbara Nicolai, che, per seguirlo nella fuga Oltralpe, aveva ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] in vista dell'ordinazione sacerdotale. Nei primi mesi del 1591 nella Roma afflitta dalla carestia scoppiò un'epidemia di tifopetecchiale. L. si offrì di curare i malati. Il 3 marzo, avendo trasportato un infermo all'ospedale della Consolazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] che per Tucidide viene dall’Etiopia ed è dovuta a tifo esantemenaico, o a salmonellosi o a qualche febbre emorragica. La a.C., sono colpiti da un’epidemia, forse di tifopetecchiale o di vaiolo.
Diverse epidemie che colpiscono le popolazioni della ...
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VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] di Paolo) al soldo di Giulio II, impegnato militarmente in Emilia e Romagna. Nel febbraio del 1511 si ammalò gravemente, forse di tifopetecchiale, tanto da far temere che la sua carriera fosse prossima alla fine (Sanuto, 1882-1895, XI, coll. 784 s ...
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salute
Giorgio Bignami
Benessere del corpo e della mente
Lo stato di salute dipende in buona parte dallo stile di vita e da fattori sociali, economici, ambientali, psicologici e culturali, mentre l’accessibilità [...] causano le alterazioni; queste malattie sono nettamente distinte tra loro, secondo un modello detto categoriale: il tifopetecchiale è distinto dal tifo intestinale, il morbillo è distinto dalla rosolia, il diabete è distinto da altre malattie del ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] di medicina pratica. Morì in Pisa il 9 nov. 1839.
Il B., che si era già prodigato nell'epidemia di tifopetecchiale diffusasi sul monte Amiata nel 1803-1804, dalle osservazioni compiute durante l'epidemia di febbre gialla a Livorno, nel 1804, poté ...
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RECIDIVA o ricaduta
Guido Vernoni
Medicina. - Si chiama recidiva o ricaduta il fatto del ripetersi, a distanza varia di tempo (giorni, settimane, mesi o anni), o di una determinata manifestazione morbosa, [...] sono rarissime o rare (vaiolo, scarlattina, tifo, colera, morbillo, tifopetecchiale, peste umana, peste bovina, ecc.). assumere un particolare significato diagnostico (malaria, tifo ricorrente africano, itterizia spirochetica). Nelle ricadute non ...
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MIOCLONIA (dal gr. μῦς "muscolo" e κλόνος "spinta, scossa")
Ottorino Balduzzi
Si designano con questo termine piccole rapide contrazioni che compaiono in un muscolo. Interessano soltanto un gruppo di [...] di tanto in tanto scoppia un accesso epilettico di tipo jaksoniano; la corea di Dubini e la corea di Henoch-Bergeron. Esiste, infine, una forma mioclonica localizzata agli arti superiori che compare spesso nella convalescenza del tifopetecchiale. ...
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MASSA, Nicola
Pietro CAPPARONI
Insigne anatomista, nato nel 1504 (?) a Venezia, ivi morto nel 1589. Studiò medicina a Padova ed esercitò in patria, ove insegnò anatomia. Sul sepolcro a S. Domenico di [...] . Dotto scrittore sulla sifilide, fra quelli del primo Cinquecento, la ritenne d'origine americana. Distinse il tifopetecchiale dal grande gruppo di malattie infettive epidemiche comprese nel nome generico di peste.
Suoi scritti: Anatomiae liber ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...