MANASSEI, Casimiro
Agostino Palmerini
Dermosifilopatologo, nato il 18 luglio 1824 a Civitavecchia, morto a Roma il 14 gennaio 1893. Studiò a Roma e a Napoli, dove si laureò nel 1850; nel 1856 fu medico [...] 1886 fondò la Società di dermatologia e sifilografia.
Oltre a diversi scritti pertinenti alla sua specialità (pellagra, lebbra, sifilide ereditaria, tigna, cura mercuriale della sifilide, ece.), pubblicò un testo-atlante delle malattie della pelle. ...
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Medico (Bamberga 1793 - ivi 1864), prof. di patologia e terapia medica e direttore della clinica medica a Würzburg. Fu tra i rinnovatori della clinica tedesca, in seno alla quale combatté la persistente [...] la clinica medica di Zurigo, poi fu prof. a Berlino e medico del re di Prussia. Scoprì (1839) il fungo che è l'agente eziologico della tigna favosa (Achorion schönleinii) e contribuì alla descrizione della peliosi reumatica o porpora di S.-Henoch. ...
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Schönlein, Johann Lucas
Medico tedesco (Bamberg 1793 - ivi 1864). Prof. di patologia e terapia medica e direttore della clinica medica a Würzburg. Fu tra i rinnovatori della clinica tedesca, in seno [...] , poi fu prof. a Berlino e medico del re di Prussia. Scopr ì (1839) i l fungo che è l ’ agente eziologico della tigna favosa (Achorion schönleinii) e contribuì alla descrizione della cosiddetta peliosi reumatica o porpora di S.-Henoch (➔ porpora). ...
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tricofito Genere (Trichophyton) di Funghi Deuteromiceti comprendente numerose specie di grande importanza in dermatologia. L’osservazione microscopica del t. è generalmente facile ed è eseguita con il [...] il termine tricofizia. A seconda che i funghi colpiscano la cute o gli annessi cutanei si hanno vari tipi: la tigna tricofitica, la tricofizia della barba o sicosi tricofitica, la rara onicomicosi tricofitica, la tricofizia delle parti glabre. La ...
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Bisso, Giambattista
Enzo Esposito
Gesuita, studioso di D. (Palermo 1712 - Roma 1787). Con l'opera Introduzione alla volgar poesia (Palermo 1749) favorì la penetrazione di D. nelle scuole siciliane, [...] i giovani dall'usare parole " che possan essere, o ancora parere, disoneste, sconce e lorde, come queste di Dante: Grattar la tigna: Grattar la rogna: Taverna: e Lucerna del Mondo, invece di Sole ".
Così nella raccolta di Voci e locuzioni poetiche di ...
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MICOSI (dal gr. μύκης "fungo")
Giuseppe BOLOGNESI
*
Mario TRUFFI
Nome dato da R. Virchow (1856) a un importante gruppo di affezioni prodotte da funghi (esclusi i batterî). Questi vegetali inferiori, [...] , mucormicosi, ecc., o più brevemente: aspergillosi, sporotricosi, ecc. (v. actinomicosi; aspergillo; Blastomicosi; sporotricosi; tigna). Ci limiteremo qui a trattare complessivamente le cosiddette "micosi chirurgiche".
Micosi chirurgiche. - Si ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] tumori, croste, macule, ascessi, cicatrici e ulcerazioni, la tigna favosa e la psoriasi. I Persiani conobbero e descrissero la medici arabi ‛Alī ibn al-‛Abbās individuò e descrisse la tigna favosa, Avenzoar individuò la scabbia e la riferì all'acaro, ...
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MIBELLI, Vittorio
Stefano Arieti
– Nacque a Portoferraio, nell’isola d’Elba, il 18 febbr. 1860 da Fabio e da Elvira Falaschi.
Compì gli studi secondari e universitari a Siena, dove si laureò in medicina [...] di cultura delle scienze mediche e naturali della R. Acc. dei Fisiocritici, VI (1888), pp. 91-95; Di alcuni casi di tigna favosa curati con oleato di rame senza depilazione, ibid., pp. 245-250; Caso di affezione cutanea presentatasi con i caratteri ...
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SCHÖNLEIN, Johann Lucas
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Bamberga il 30 novembre 1793, morto ivi il 23 gennaio 1864. Fu uno dei più illustri clinici del sec. XIX. Studiò all'università di Landshut [...] filosofiche fino allora dominanti nella clinica tedesca. Egli scoperse nel 1837 il fungo che è la causa del favus (tigna favosa) denominato Achorion Schönleinii. Lasciò pochi scritti, fra i quali sono notevoli le sue lezioni: Klinische Vorträge in ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] nasale palatale [ɲ], rispettivamente da lj e nj: consĭliu > consiglio, cornēlia > Corniglia; matrĭnia > matrigna, tĭnea > tigna, *pos(t)cēniu > pusigno.
L’anafonesi più recente (ovvero «di secondo tipo») riguarda i continuatori di ĭ e ...
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tigna
s. f. [lat. tĭnea o tĭnia «verme, tarlo, pidocchio»]. – 1. a. Malattia contagiosa parassitaria della pelle, per lo più localizzata nel cuoio capelluto, causata da funghi ifomiceti, nelle tre forme di t. favosa, t. microsporica e t. tricofitica,...