CIARROCCHI, Gaetano
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Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) nel 1857 da Luigi e da Lucia Monti. Superati brillantemente gli studi classici nel ginnasio-liceo di Fermo, ottenne un posto nel Collegio [...] d. malattie veneree e d. pelle, LV [1920], pp. 28-48), ma anche delle malattie cutance (Sulla profilmsi sociale delle tigne, ibid., pp. 385-390).
Socio fondatore e per molti anni segretario della Società italiana di derniatologia e sifilografia, il C ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] tra i minatori del traforo del San Gottardo.
Al D. si deve anche un accurato studio dell'agente etiologico della tigna favosa (Sulla natura vegetabile della Tigna vera o favosa, in Gazz. medica di Lombardia (Milano), I [1842], pp. 65-68) e la prima ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] Istanbul e quivi messo in vendita. È piccolo, sgraziato, decisamente brutto, col cuoio capelluto afflitto da chiazze eritematose, infestato dalla tigna. Tant'è che lo si chiama Al Fartas (il tignoso). E l'acquista per poco un rais, il corsaro Giafer ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] notte, minori di sedici anni, originari di Firenze e senza parenti. Un'attenzione particolare fu dedicata alla cura della tigna e di altre malattie considerate incurabili. A differenza di altri istituti per orfani o abbandonati, la vita interna non ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] di Pavia 1509, di Venezia 1515 e 1521), inizia con la trattazione di alcune malattie del capo: crosta lattea, tigna, scabbia. Per esse si propongono cure fondate essenzialmente su diete adeguate, e sull'applicazione locale di medicamenti quali l ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] desiderio, quello di avere un figlio insegnante), nel 1947 con Vivere in pace di L. Zampa (parte dello zio Tigna, un bonario contadino che si sacrifica per salvare il proprio paese da una rappresaglia nazista), un film calorosamente accolto dal ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] , il Montefeltro veniva trucidato. I suoi figli furono immediatamente imprigionati dai guelfi, e in particolare il suo primogenito, Guido "Tigna", fu tenuto come prigioniero presso di sé dal Gabrielli. Il 22 giugno 1322 papa Giovanni XXII scriveva da ...
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tigna
s. f. [lat. tĭnea o tĭnia «verme, tarlo, pidocchio»]. – 1. a. Malattia contagiosa parassitaria della pelle, per lo più localizzata nel cuoio capelluto, causata da funghi ifomiceti, nelle tre forme di t. favosa, t. microsporica e t. tricofitica,...