Regista (Montechiaro d'Asti 1883 - Torino 1959), tra i pionieri del cinema italiano. Esperto contabile e tecnico inventivo, fondò l'Itala Film, per la quale, dopo alcune prove di regia (La caduta di Troja, [...] 'invenzione, che fanno di P. un singolare esempio di imprenditore-autore, si riscontrano nei melodrammi di gusto liberty (Il fuoco, 1915; Tigrereale, 1916; Hedda Gabler, 1919) e in Maciste alpino (1916). P. si ritirò dall'attività negli anni Venti. ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] del V. maggiore, poeta della realtà aspra che si deve affrontare con forza e con buon senso, sono nell'Erminia di Tigrereale, e soprattutto nella protagonista di Eva. Ma il deciso inizio della seconda maniera, se si esclude la novella Nedda, che ha ...
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Famiglia di comici. Capostipite, Nicola, Arlecchino pronto e vivace della seconda metà del Settecento, dapprima con P. Rossi e O. Paganini, poi (1780) solo. La moglie Teresa, elegante e briosa "servetta". [...] , Messina, 1890 - Milano 1984) è stata fra le più note attrici italiane del cinema muto. Tra i film da lei interpretati: Tigrereale (1916); Il padrone delle ferriere (1919); Il romanzo di un giovane povero (1920); Occupati d'Amelia (1925). ...
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Verga, Giovanni
Silvia Zoppi Garampi
Il maestro del verismo
Un’amara visione del mondo ispira le opere di Giovanni Verga, il maggiore esponente del verismo, un movimento letterario nato nella seconda [...] nell’Italia settentrionale nella seconda metà del 19° secolo. Tra il 1871 e il 1874, con i primi romanzi (Eva e Tigrereale) e le prime novelle (Nedda), si afferma come autore di successo, esprimendo la preferenza per temi legati ai diversi ambienti ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] di inquietudine, questi racconti si avvicinano visibilmente allo psicologismo bourgettiano e alla "maniera" del Verga di Eros e di Tigrereale. Con L'albero della scienza il documento, elemento cui il D. non rinuncia e che resta comunque al centro ...
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CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] furono improntate a un verismo mondano, di tipo scapigliato, il cui carattere è denunciato dagli stessi titoli: dal verghiano Tigrereale (marmo, esposto con successo a Monaco nel 1883; già Torino, propr. Chiesa) a quel Fior di chiostro celebrato con ...
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CALDERINI, Luigi
Anna Mavilla
Nacque a Torino il 26 febbr. 1880 dal pittore Marco e da Jeanne Bourgeois. Il padre, che proprio negli anni della sua adolescenza andava consolidando la fama di pittore [...] Oddi di Piacenza (La raccolta del fieno in alta Valle di Susa; In Val d'Aosta, 1912; Leone che rugge, in bronzo; Tigrereale, in bronzo).
Fonti e Bibl.: A. Dragone-J. Dragone Conti, I paesisti piemontesi dell'Ottocento, Milano 1947, pp. 228, 247 ...
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Menichelli, Pina (propr. Giuseppina)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Castroreale (Messina) il 10 gennaio 1890 e morta a Milano il 29 agosto 1984. Minuta, flessuosa, languidi occhi [...] e perversa pittrice dilettante in Il fuoco (1915) e la duchessa russa, odiosa e insieme irresistibile dominatrice di cuori in Tigrereale (1916), tratto dal romanzo di G. Verga, fissando per sempre i tratti distintivi del suo personaggio di femme ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] e consacra la poetica di scomposizione del reale e di frammentazione della personalità fino all’ Da «Acciaio» a «Káos», Roma 1989; F. Angelini, Serafino e la tigre. Pirandello tra scrittura teatro e cinema, Venezia 1990; La musa inquietante di ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] G. era il massimo esponente.
Mentre nei paesi del socialismo reale (mostre antologiche a Praga, Varsavia, Budapest) il G. veniva romantico che alludeva certamente a fatti esistenziali: una tigre che si insinua furtiva nelle ore serotine nel palazzo ...
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tigre
s. f. (ant. e letter. m.) [lat. tigris, che è dal gr. τίγρις, usati l’uno e l’altro sia al masch. sia al femm.]. – 1. a. Grosso carnivoro felide asiatico (Panthera tigris), con mantello fulvo attraversato da strisce irregolari nere,...
tigratura
s. f. [der. di tigrato]. – L’insieme delle strisce o delle macchie nel mantello di un animale o sulla superficie di altro materiale tigrato, e la loro disposizione. In partic., la serie di strisce nere o scure disposte come nella...