Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elena Cervellati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franchino Gaffurio e Gioseffo Zarlino, i due più importanti teorici italiani del Cinquecento, [...] mundana nel De harmonia musicorum instrumentorum opus, in cui Gaffurio, combinando in maniera inedita il commento di Ficino al Timeo con una serie di altri testi, ricava una cosmologia di stampo neoplatonico. In tale cosmologia – basata sull’idea che ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] attiene alla fondazione delle colonie fenicie, deve essere senz’altro abbandonata.
Al contrario, presenta validi fondamenti la tradizione riportata da Timeo, vissuto fra la fine del IV e la prima metà del III sec. a.C., il quale colloca la fondazione ...
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De Coelo
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori, fedeli interpreti in ciò del pensiero dell'autore, al secondo posto nella serie degli scritti fisici, tra la Physica [...] a 24, t. c. 72.
Quest'ultima citazione fa parte di un'ampia esposizione della dottrina dei pitagorici (Cv III V 4-5) e del Timeo platonico (§ 6) circa la posizione e il moto della Terra, interamente desunta dal De C. (II 13, 293 a 20-b 1, t. c. 72 ...
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POLEMONE (Πολέμων, Polĕmo) di Ilio
Giorgio Pasquali
Erudito ellenistico di grande valore. Doveva essere già in fama nel 177-76 a. C., perché fu allora nominato prosseno di Delfi: la stessa iscrizione [...] opere periegetiche (nel senso più largo della parola) di Polemone, inoltre le opere contro gli storici dell'arte, contro Timeo, quella paradossografica. Inoltre egli scrisse lettere filologico-antiquarie: ad Attalo I di Pergamo su attributi di dei, a ...
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Primogenito di Dionisio I e di Doride, successe al padre nel 367 a. C., nonostante l'opposizione dei fratellastri, figli di D. e di Aristomache. Trovò lo stato sotto la pressione violenta dell'ordinamento [...] , XVI; Plutarco, Dione e Timoleone; Cornelio Nepote, Dione e Timoleone; Giustino, XXI, 2. La fonte principale dei primi tre è Timeo. Plutarco conosce e adopera anche le lettere platoniche.
Bibl.: E. Freeman, The history of Sicily, IV, Oxford 1894, p ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] il volto umano, ancora, è segnato naturalmente dalla c. per la struttura fronte-naso.Giustino riprende poi Platone, il quale nel Timeo (36B) afferma che il Verbo di Dio è nell'universo a forma della lettera greca chi (Χ). Il filosofo, dice Giustino ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] perché questi erano essenziali per la filosofia di Platone. Nel Timeo, Platone (ammesso che il personaggio che dà il nome teoria, avrebbe pensato con Platone a qualcosa di simile al Timeo); Platone potrebbe aver preso dalla matematica la teoria che ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] questioni astronomiche e il problema dell'origine del Cosmo, in particolare riguardo alla spiegazione fornita da Platone nel Timeo. Quanto al De sensu, che ci è pervenuto, esso tratta delle modalità della psicologia fisiologica. Teofrasto riporta le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] che pervade questi due secoli.
La Scuola di Chartres, rileggendo l’unico dialogo platonico noto all’epoca, il Timeo, fonda una vertiginosa cosmologia; il pensiero mistico tocca vette altissime coi Vittorini, Bernardo di Chiaravalle o Ildegarda di ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] . Fino a quest'epoca gli intellettuali latini basarono le loro scarse nozioni di o. su fonti indirette, quali per es. il Timeo di Platone con il commento di Calcidio, nelle quali ben poco era filtrato del sapere matematico-geometrico e fisico degli ...
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time
〈tàim〉 s. ingl. [voce di origine germ.] (pl. times 〈tàim∫〉). – Termine che significa genericam. «tempo», noto tra l’altro in Italia per alcuni usi specifici in locuzioni quali full time e part time, time-charter, time-out, time-sharing,...
timeo Danaos et dona ferentes
〈tìmeo Dànaos ...〉 (lat. «temo i Danai [= i Greci], anche quando recano doni»). – Parole che Virgilio (Eneide II, 49) fa pronunciare a Laocoonte, quando vuol dissuadere i Troiani dall’accogliere nella città il...