Filosofo platonico eclettico, vissuto, sembra, nella seconda metà del sec. I a. C.
Oltre ad alcuni commentarî (tra cui specialmente ricordati sono quelli sul Timeo platonico e quello, assai polemico, sulle [...] Categorie di Aristotele) compose un'opera intitolata διαίρεσις τοῦ κατὰ ϕιλοσοϕίαν λόξου (di parte della quale abbiamo un estratto in Stobeo, II, 42, 11-45), in cui esponeva partitamente i varî problemi ...
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Filosofia. - In filosofia, il termine di concausa, che traduce il gr. συναίτιον, si riferisce alla dottrina di Platone (v.), tipicamente espressa nel Timeo (46 c segg.), secondo cui la divinità si serve [...] di "cause secondarie come di ministre per compire, quanto si può, l'idea dell'ottimo". Queste cause secondarie sono, in genere, le cause materiali (concepite nel senso dei "principî" della filosofia presocratica), ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] spirituale della prima colonia greca in Sicilia, Naxos, che era a breve distanza, nella punta chiamata oggi Capo Schisò. Ebbe momenti di libero governo ed altri di soggezione a Siracusa, fino a che divenne, ...
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ILIENSI (Ilienses)
Raimondo Bacchisio MOTZO
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Sotto questo nome storici e corografi romani (Sallustio, Mela, Plinio) designano una popolazione della Sardegna, la medesima che presso i Greci (Strabone, [...] Diodoro, risalenti a Timeo) porta il nome di 'Ιολαεῖς. Mentre per i Romani il nome veniva connesso con Ilio, e se ne faceva quindi degli antichi immigrati della Troade, i Greci vedevano a base della loro denominazione il nome di Iolao, il compagno e ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] al momento in cui lo sono. Sono invece gli effetti provocati da un oggetto situato all'esterno di un soggetto recettivo; nel Timeo (61 d-68 b) i pathḗmata sono infatti sistematicamente rapportati al corpo umano nel suo insieme, o all'una o all'altra ...
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Filosofo peripatetico (2º sec. d. C.). Ordinatore e commentatore degli scritti aristotelici (le Categorie e forse anche la Fisica), compì ricerche storiche e lessicografiche sull'Etica nicomachea e sull'Etica [...] di Teofrasto. Inoltre commentò il Timeo di Platone e una sua trattazione sul sole è ricordata da Achille Tazio. Della sua produzione non resta nulla; il trattato di armonia che va sotto il suo nome è invece di Manuele Briennio. ...
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Filosofo (n. 1080 circa - m. dopo il 1154), uno dei maggiori rappresentanti del platonismo del 12º sec. Maestro della scuola di Chartres, è autore di commenti al De consolatione philosophiae di Boezio, [...] mundi, scritto giovanile, ampliato poi nel Dragmaticon). In tutte le sue opere prevalgono interessi fisici ispirati dal Timeo, da Calcidio, da Macrobio e dagli scritti medici tradotti da Costantino Africano. Notevole in particolare la valutazione ...
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Filologo classico (Stolp, Pomerania, 1723 - Leida 1798), prof. (dal 1761) di storia ed eloquenza a Leida. Contribuì molto allo studio filologico di Platone e dei grammatici e retori romani. Pubblicò il [...] lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (1754), l'opera retorica di Rutilio Lupo, con la Historia critica oratorum graecorum in appendice (1768), le storie di Velleio Patercolo, ecc. ...
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Severo
Filosofo (2° sec. d.C.). Appartenne al cosiddetto platonismo medio. Gli si attribuscono ῾Υπομνήματα («Commentari») e uno scritto Sull’anima (di cui si conservano frammenti nella Praeparatio evangelica [...] di Eusebio), forse parte del suo commentario al Timeo, ricordato da Proclo nel suo commento allo scritto di Platone. Porfirio, nella Vita di Plotino, ricorda che le opere di S. erano lette nella cerchia di Plotino. ...
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Celebre scuola medievale di studi teologici, filosofici e scientifici, fondata da Fulberto di Chartres (ca. 960 - 1028) e fiorente soprattutto nel 12° secolo. I suoi maestri, noti per la sensibilità umanistica [...] e per la cultura filosofica (ispirata soprattutto al Timeo platonico e a Boezio), sono Bernardo di Chartres, Teodorico di Chartres, Guglielmo di Conches, Gilberto Porretano e Giovanni di Salisbury. ...
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time
〈tàim〉 s. ingl. [voce di origine germ.] (pl. times 〈tàim∫〉). – Termine che significa genericam. «tempo», noto tra l’altro in Italia per alcuni usi specifici in locuzioni quali full time e part time, time-charter, time-out, time-sharing,...
timeo Danaos et dona ferentes
〈tìmeo Dànaos ...〉 (lat. «temo i Danai [= i Greci], anche quando recano doni»). – Parole che Virgilio (Eneide II, 49) fa pronunciare a Laocoonte, quando vuol dissuadere i Troiani dall’accogliere nella città il...