CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] il Mondo presente, ed a tutti i secoli futuri; onde sarebbe un tradirgli, se nascondesse loro la verità, per amore, o timore di qualche particolare persona" (p. n. n.).
Un significativo esempio di come egli applicasse tale professione di fede è la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , un ingegnere militare che era stato al servizio dei Savoia e poi di Luigi XIII, ma anche Montaigne, a proposito del timor panico. La lezione dedicata alla scherma, la quarta, si giustifica in quanto anche quest’arte contiene «le più difficili parti ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] il C. sia un assiduo frequentatore di prostitute - un uomo che sente avverso, che il card. Borghese gli dipinge privo di "timor di Dio", nutrito di "pessime massime" derivantigli dalla "pratica frequente" con ugonotti. Ma, al di là della "spilorceria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] le frodi e le menzogne è il suo tratto più eversivo. Il bersaglio privilegiato sono le religioni che, originatesi dal timore («primos in orbe deos fecit timor», De admirandis, cit., p. 366), appartengono al mondo della favola. E l’arma di Vanini è la ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] , ma anche pietas e misericordia, che rendevano più evidente una cesura rispetto ai due predecessori che avevano invece istillato timor nei sudditi.
Nel 1177 G. si sposò con Giovanna d'Inghilterra, figlia di Enrico II.
Già durante la minorità ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] ; e crolli, abbandoni, stupri, rapine e omicidi scandiscono cupamente gli effetti su cui grava, terribile, la figura del Timor. Indispensabile complemento delle grandi scene sono le fasce decorative con le Stagioni, i Pianeti, gli emblemi del potere ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] al patriarca perché gli sia concessa la separazione e, insieme, l'affidamento dei tre figli avutine che si impegna a educare nel "timor di Dio". Funesto, quando il G. si appella al patriarca, il losco Meschita nella sua vita coniugale. Ma non si sa ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] G. B. Castiglione, il quale pubblicò nel 1580 (?) l'operetta che l'A. aveva lasciato pronta per la stampa, Una essortazione al timor di Dio,e la dedicò alla regina Elisabetta. Non è più un trattato polemico, ma uno scritto di bella pietà individuale ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] " (è singolare l'assenza di qualsiasi istruzione circa la condotta degli affari mercantili), il B. ricordava ai suoi figli "il timor di Iddio, dal quale procedono tutti i buoni progressi" e li incoraggiava "ad haver a cuore, come hanno fatto i nostri ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] andasse ai gesuiti, "nel quale instituischino" collegio de gioveni gentil'homini venetiani che studiino et si allevino nel timor de Dio"; aggiungeva al detto "stabile" i beni posseduti dalla famiglia presso Padova, vincolandoli tutti in perpetuo "a ...
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timorato
agg. [dal lat. tardo timoratus]. – Di solito nella locuz. t. di Dio, che ha timore di Dio e che pertanto opera in modo da non offenderlo (v. timore): è una brava figliola, t. di Dio; anche usato assol., senza sostanziale diversità...
timore
timóre s. m. [dal lat. timor -oris, der. di timere «temere»]. – 1. La condizione, lo stato d’animo di chi teme, di chi pensa possa verificarsi un evento dannoso, doloroso o comunque spiacevole, al quale vorrebbe sottrarsi (il contrario...