DORI (Doria), Alessandro (Marco Antonio Alessandro)
Elisabeth Kieven
Figlio di Francesco Felice e di Francesca Borgognoni, nacque a Roma il 25 genn. 1702 da una famiglia di origine pisana.
Il padre [...] nel cortile e nello scalone.
Mentre la facciata, articolata soltanto da fasce di bugnato, da un inconsueto portale doppio e da timpani ad arco al piano nobile, è assai semplice, all'interno il D. realizzò nella successione portico d'ingresso, cortile ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] , su testo di P. Neruda (1954); Scende la sera…, per 4 voci virili (1954); 3 Melodie, per voce femminile e timpani (1959); 3 Madrigali d'imitazione classica, per quartetto vocale (1959); Studio per un quartetto, per 4 esecutori, su testi di W ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] prospettico, che finge una fantastica architettura barocca a colonne libere, rilievi a stucco, volute, mensoloni, timpani curvilinei con inserti naturalistici e animalistici, ricche panoplie, il tutto reso in quella vivida cromia, trasfigurata ...
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BIFFI, Andrea, il Giovane
Lelia De Longhi Fraccaro
Figlio di Carlo e nipote di Gianandrea, entrambi scultori, nacque a Milano il 4 genn. 1645 (Milano, Arch. stor. civico, Famiglie, cart. 192). Fu ammesso [...] soprattutto una componente borrominiana, molto meno sensibile negli altri due artisti, nel gusto della linea sinuosa dei timpani, delle cornici a profili sottili e multipli (S. Bernardino); e che diventerà ancora più tangibile nell'architettura ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] interno.
Qui i motivi di ascendenza bramantesca, come le arcate a falsa loggia, le candelabre o i timpani centinati con motivo a conchiglia, appaiono mitigati in un linguaggio neorinascimentale più sobrio e meno geograficamente connotato, superando ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] a mezza figura in rilievo.
I rilievi venivano posti in cornici di legno simili a tabernacoli con pilastri, architravi e timpani, e venivano poi dati a Neri perché li colorasse e dorasse: pigmenti e dorature venivano applicati sia alla cornice sia ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] . La progettazione delle facciate fu eseguita da L. Martinori, al quale si deve anche il ciclo scultoreo dei grandi timpani curvilinei iniziati nel 1876 insieme con lo scultore Garofoli. F. Pieroni disegnò il cortile centrale con la fontana.
Il ...
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PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo
Stefano Della Torre
PIOTTI (Piot, Pioda, Ploda), Giovanni Antonio, detto il Vacallo. – Nacque a Vacallo, probabilmente nel 1529, come [...] dissimula tuttavia questa anomalia, presentando su ambo i lati cinque finestre con interassi diversi. L’ornato delle finestre mostra timpani spezzati al piano nobile e finestre a targa al piano superiore, con balaustri laterali e volute a nastro sui ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] delle figure si abbina l'aggiornamento rinascimentale del nodo trasformato in struttura con smalti centrali, lesene angolari e timpani tondi sommitali. Il nodo potrebbe essere successivo ma la croce potrebbe inserirsi, se non nello sviluppo dell'arte ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] dipinta dal F., costituita da un'ampia e mossa balconata centrale, con uno spazio ellissoidale al centro, timpani spezzati, grosse urne in prospettiva, medaglioni, nicchie e le consuete volute accartocciate, ghirlande e cartigli tipici dell ...
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