ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] Inst., 1930. Per il bronzo fiorentino e per i tipi affini: L. Curtius, in Röm. Mittheil., I suppl., Monaco 1931, Per lo Z. di Tindari: B. Pace, Arti ed artisti della Sicilia antica, in Memorie Lincei, s. 5ª, XV (1907). Per la moneta di Z. Etneo v. A ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] una grande villa di campagna con maggiore fioritura nel I e II sec. d.C.
La villa di Patti Marina (v.), 6 km a O di Tindari, scoperta nel 1973, è una costruzione del IV sec. d.C., su una estensione di 2 ha, con un blocco residenziale che fa centro su ...
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MONTE IATO (Ίαίτας, Ietas)
H. P. Isler
Località della Sicilia occidentale, a 30 km da Palermo, di origine indigena. Il nome antico è tramandato da Silio Italico (XIV, 271) e appare pure (al genitivo) [...] riguarda la zona tra centro pubblico e Tempio di Afrodite, ortogonale e regolare.
Il teatro del tipo siceliota (come a Segesta e Tindari) era largo 68 m e aveva una capienza di 4.400 posti. La fondazione risale agli inizî della nuova città, la pianta ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] attraverso l'esperienza ippodamea, che detta proporzioni più armoniche del modulo base (1:3 ad Eraclea; 1:2,5 a Tindari). A Ippodamo da Mileto la tradizione antica attribuisce i piani urbanistici del Pireo e di Rodi (per la seconda città senza ...
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RUFFO, Giacomo
Maria Concetta Calabrese
– Nacque nel 1628 da Pietro, figlio cadetto del duca di Bagnara, e da Agata Balsamo, viscontessa di Francavilla.
Dopo la morte del nonno materno Giacomo Balsamo, [...] tuoi rappella / Or che i mari tranquilla April ridente/ vedrai qui chiara qual più dubbia stella / Tue canne occhiute. E Tindari giacente / ai versi tuoi risorgerà più bella» (Palermo, Biblioteca centrale, Fondi Antichi, 4.39.A 53: S. Rao, Rime di ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] scaenae frons di età romana sono, oltre agli esempi greci, le soluzioni adottate per le skenès dei teatri di Iato, Tindari e Segesta. Nella sostanza, il teatro romano, nelle particolarità che lo distinguono dal teatro greco, cavea semicircolare e ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] fosse proseguito col medesimo impianto anche nei livelli di età greca e romana. Gli stessi metodi furono successivamente applicati a Tindari, a Lentini, a Siracusa, a Gela, ad Agrigento e in molti altri centri dell'isola, con risultati di grande ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] alla sistemazione dello spazio delle agorài, spesso articolate su terrazze a diversi livelli, e teatri, come quelli di Siracusa, Tindari, Solunto e Monte Iato. L’edilizia privata vide la costruzione di lussuose case del tipo a peristilio, con ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] gli elementi di religiosità naturale distinti da quelli propriamente popolari. In una lettera inviata nel 593 a Eutichio vescovo di Tindari in Sicilia, Gregorio fa riferimento a “idolatri (...) che si difendono in nome dei potenti e per la natura dei ...
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Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] , doni e acquisti. Provenienti da scavi sono la statua di divinità seduta da Solunto e un gruppo di statue romane da Tindari; doni di re borbonici, per citare i più noti, furono il gruppo bronzeo pompeiano riproducente un atleta che atterra un cervo ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato ad alte temperature (inferiori però...