DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] però due documenti figurativi cui finora non si è prestata attenzione: il quadro di J. Tintoretto (Monaco, Alte Pinakothek; riprodotto in H. Tietze, Tintoretto, London 1948, fig. 221), e un disegno della seconda metà del Cinquecento a Londra ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] arti, nel posto che era stato del Lipparini. A questo periodo risale probabilmente l'ultima opera nota, Una veglia in casa Tintoretto (ma a differenza di tutti gli altri testi lo Chudožnikj…, 1976, la data già al 1842), esposta a Venezia nel 1857 ...
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MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] nella cappella di S. Giovanni del duomo di Siena. Fu, quindi, a Venezia, dove studiò le opere di V. Bellini, del Tintoretto (Iacopo Robusti) e di P. Veronese e si interessò particolarmente a G.B. Tiepolo. Un ulteriore dipinto di tema storico è ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] , sono quasi tutte smarrite. In questo anno, dopo un viaggio a Venezia in cui ammirò i dipinti di Tiziano, Veronese e Tintoretto (Pellegrini, ff. 18-19), il C. redasse "in tela a secco", per la chiesa parrocchiale di S. Croce a Rimini (detta ...
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Mantova
Silvia Moretti
Circondata dall’acqua a difesa dei suoi confini, Mantova è una fortezza naturale – come scrive M. nell’Arte della guerra (VII 2) –, plasmata dalle vicende della famiglia Gonzaga, [...] ritorno da Roma, si fermò a Mantova per vestire Gianfrancesco del mantello, cerimonia immortalata da Iacopo Robusti detto il Tintoretto in un dipinto del ciclo I fasti gonzagheschi. L’avvenimento sarà consacrato di lì a poco dal matrimonio del futuro ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] con una Madonna da Annibale Carracci, un Redentore su proprio disegno tratto da Iacopo Robusti detto il Tintoretto.
Moschini, che aveva ricevuto informazioni direttamente dall'esecutore testamentario del G., fornisce l'elenco completo delle incisioni ...
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BENFATTO, Luigi, detto Alvise dal Friso
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di una sorella di Paolo Caliari, e quindi veronese di origine, nacque intorno al 1544. Secondo il Ridolfi, "dimorò lungamente [...] disancorarsi mai, neppure quando, come asserisce il Fiocco, cercò di avvicinarsi a Palma il Giovane e ai seguaci di Tintoretto.
Bibl.: C. Ridolfi, Delle maraviglie dell'arte, Venezia 1648, II, pp. 138-141; P. A. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna ...
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PIRANO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Alberto RICCOBONI
Attilio TAMARO
Cittadina della provincia di Pola, situata nella parte sudorientale del Golfo di Trieste, all'estremità di un promontorio che [...] palazzo del comune, si conservano un bel leone veneto e dipinti di Benedetto Carpaccio (1541) e di Domenico Tintoretto.
Storia. - Pirano, nominata la prima volta nella Cosmografia del Ravennate, mantiene la tradizione di essere stata fondata, come ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] , che riproduce l'affresco in S. Marco, mentre alcune perplessità attributive sorgono riguardo alla Resurrezione di Lazzaro dal Tintoretto (Roma, Calcografia nazionale, cat. 745) e a tre Scene di battaglia siglate "G. C.", nel secondo volume del ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] , I, Milano 1996, pp. 391-397; S. Mason, Intorno al soffitto di S. Paternian: gli artisti di Vettore Pisani, in Jacopo Tintoretto nel quarto centenario della morte. Atti del Convegno, Venezia… 1994, a cura di P. Rossi - L. Puppi, Padova 1996, pp. 72 ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...