OJETTI, Ugo
Scrittore, figlio del precedente, nato a Roma il 15 luglio 1871. Esordì nel 1894 nella Tribuna e nella Nuova Rassegna. Dal 1904 al 1908, con lo pseudonimo "Il conte Ottavio", scrisse cronache [...] (ivi 1925); Atlante di storia dell'arte italiana (in collab. con L. Dami, I, ivi 1925; II, ivi 1934); Tintoretto, Canova, Fattori (ivi 1928); Ad Atene per Ugo Foscolo (ivi 1928); Paolo Veronese (ivi 1928); La pittura italiana dell'Ottocento ...
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Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, morto a Firenze il 30 agosto 1908. Allievo di Giuseppe Baldini, che ben poco poté insegnargli, entrò poi (1846) all'accademia di Firenze, studiando nella scuola [...] con bibl.); E. Somaré, G. F., in Storia dei pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1928, II, pp. 151-160 (con bibliografia); U. Ojetti, La pittura ital. dell'Ottocento, Milano-Roma 1929, pp. 32-33 e 63; id., Tintoretto, Canova, Fattori, Milano 1928. ...
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. Famiglia di pittori di cognome Da Ponte, così chiamati da Bassano loro patria, ebbero bottega fiorentissima per più di un secolo in Bassano e in Venezia.
Furono pittori Francesco il Vecchio (c. 1475-1541), [...] , che continua a ispirarlo anche in tempi più tardi della sua attività. Ma l'influsso più attivo gli venne dal Tintoretto, specie negli effetti luministici che avvivano fantasticamente le sue scene di genere. Si può parlare di scene di genere, anche ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] un mondo d'angoscia, che abolisce il concetto tradizionale della bellezza, che infonde, ispirandosi al Rubens e Paolo Veronese, al Tintoretto, agl'Inglesi del sec. XIX, nuova vita ed espressione al colore, trattato spesso quasi a macchia, resta un ...
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ROSARIO
Innocenzo Taurisano
. È una preghiera in onore della Vergine Maria che consiste nella recita di centocinquanta Ave Maria, intercalate da varî Pater noster che li dividono in quindici decine, [...] del Dürer al museo di Vienna, la Madonna del rosario di Van Dyck a Palermo, la grandiosa Madonna del rosario del Tintoretto a Ferrara, La divozione del rosario di Paolo Veronese a Venezia, i quadri sul rosario del Moncalvo a Chieri, del Vasari ...
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PRIULI
Mario Brunetti
. Famiglia patrizia veneziana, d'incerta origine, forse discendente dai Caloprini, e quindi dal nucleo originario dei fondatori di Venezia. Storicamente, appare sulla fine del [...] e Lorenzo, a San Salvatore, arte classica, di Cesare Franco, padovano, ecc. Il doge Girolamo P. è ritratto da Iacopo Tintoretto, nella Scala d'Oro del Palazzo Ducale di Venezia; dei fratelli dogi, Lorenzo e Girolamo, vi sono i ritratti di Iacopo ...
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L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] , perfettamente in grado di ospitare riunioni e convegni (la sala delle adunanze venne impreziosita con un quadro di Tintoretto, La Vergine e quattro senatori, concesso in deposito dalle Gallerie dell’Accademia), dotata di una piccola foresteria ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] bene nella pitura [...] aciò che con la sua virtù il mantenise il nome da Cà Tentoretto» (pubblicato in Vite dei Tintoretto, da Le maraviglie dell’arte, overo le vite degl’illustri pittori veneti e dello Stato descritte dal cavalier Carlo Ridolfi ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] in San Francesco della Vigna in Venice, in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, XLV (1995), pp. 133-164; G.M. Pilo, Il Tintoretto e alcune fonti visive della sua giovinezza: J. S. (e altri), in Arte documento, VIII (1995), pp. 115-124; C. Davis ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] artisti moderni: l'organista di Alfonso II e maestro di camera Luzzasco Luzzaschi, il compositore Carlo Gesualdo, Michelangelo, Tintoretto; il G. fa sostenere al Tasso che la forza espressiva della Commedia è legata proprio a quella libertà formale ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...