PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] un valore espressivo, a cui i grandi maestri non hanno più rinunciato, trattandoli ciascuno in modo tutto personale (Tintoretto, Velázquez, Rembrandt, ecc.). L'altra tecnica italiana classica fu quella degl'impasti leggieri, distesi con regolare ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] intitolata La Quadreria Emo Capodilista (1988), cui sono seguite Da Giotto al Tardogotico (1989), Da Bellini a Tintoretto (1991) e Ponentini e foresti (1992). Completato infine il riordino delle collezioni del Museo Nazionale Atestino a opera ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] più celebrati, la Deposizione. E, prima che finisca il secolo, Antonio Vassillachi, detto l'Aliense, scolaro del Tintoretto, dipinge in S. Pietro undici grandissimi quadri, portando anche a Perugia, nell'ultimo decennio del Cinquecento, un vivido ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
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Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] vi è rappresentata nei suoi maggiori artisti (Angelico, Botticelli, Correggio, Giorgione, Leonardo, Paolo Veronese, Perugino, Raffaello, Tintoretto, Tiziano) oltreché da molte opere minori. La collezione di cammei e gemme comprende 26.000 esemplari ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] l'Annunciazione, il Redentore e Santi, opera firmata e datata (1522) di Tiziano; a S. Afra si conservano una Resurrezione del Tintoretto, il Martirio di S. Afra di Paolo Veronese, la Comunione di S. Apollonio di Francesco da Ponte; a S. Alessandro ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] le botteghe degli artisti scompaiono, e i documenti ricordano solo le case del Cellini o del Giambologna, di Tiziano o del Tintoretto. Ormai all'antica bottega, ove si erano formati i più grandi artisti dal secolo XIV al XVI, si andavano sostituendo ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] corso del XVI secolo, secondo una lotta ininterrotta contro l'acqua e l'umidità. È allora affidata a Tiziano, Tintoretto, Veronese, Pordenone. Gli stili e le maniere cambiano, ma la continuità della decorazione è garantita da questa successione ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] valere senza alcun ritegno e senso della misura, onde si giunse a dare alle fiamme nel 1739 numerosi dipinti del Tintoretto, del Veronese e di altri celebri maestri, per qualche nudo ritenuto disdicevole e offensivo dai confessori di corte. Quanto ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] , 534, 741; G. Coniglio, I Gonzaga, Milano 1967, pp. 423 s., 427, 433-439; P. Eikemeier, Der Gonzaga-Zyklus des Tintoretto in der Alten Pinakothek, in Müncher Jahrbuch der bildenden Kunst, XX(1969), p. 133; G. Paccagnini, Il palazzo ducale di Mantova ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] pensare al cosiddetto Vitellio, o al Gallo caduto, che rappresentarono fonti dirette di ispirazione, tra gli altri, per Tiziano, Tintoretto e Veronese.
Dal 1525 al 1586, questo nucleo di opere trovò la sua collocazione in una sala di palazzo ducale ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...