GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] settembre pubblicata il 17. Ora il G. - che, anticipando l'evento sperato, si fa ritrarre in veste cardinalizia da Tintoretto - pretende diventi esecutiva la nomina in pectore del 26 apr. 1561. D'accordo con lui, oltre alla Repubblica, anche illustri ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] di gusto e giudizio nei confronti di Michelangelo e la totale incomprensione dei modi nuovi e progressivi del pur veneto Tintoretto.
Il Dialogo ha una sua storia editoriale: la prima ristampa si ebbe a Firenze, per M. Nestenus e F. Mouche ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiamò Domenico Campagnola, che tra i suoi collaboratori contava il giovanissimo Jacopo Robusti (il Tintoretto) e lo scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati, di cui divenne amico e mecenate. A quest'ultimo si deve la ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] e stampe e la pinacoteca, ricca di oltre 800 opere di maestri del Rinascimento italiano (Tiziano, Veronese, Tintoretto, Raffaello, Annibale Carracci, Andrea Mantegna) ma anche delle scuole fiamminga (Rembrandt, Antoon van Dyck, Gaspar van Wittel ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] , Esiti dell’attività di tutela a Genova, in Bollettino d’arte, s. 6, LXXXVII (2002), 119, pp. 103 s.; C. Milano, in Da Tintoretto a Rubens (catal., Genova), a cura di L. Leoncini, Milano 2004, p. 310, n. 53; L. Magnani, Narciso e lo specchio, in FMR ...
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VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] , come Jean Bahuet e Frans Pourbus il Giovane, seppure prevalentemente nel ruolo di ritrattisti, affiancati da Domenico Tintoretto, Ottavio Leoni, Federico Zuccari, Pietro Facchetti e il prefetto delle fabbriche Antonio Maria Viani che Vincenzo volle ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] , ecc.); H. Voss, Die Malerei der Spatrenaissance in Rom und Florenz, Berlin 1920, II, pp. 473-98; W. Friedlaender, B. und Tintoretto, in Yahrb. f. Kunstwissenschaft, I (1923), pp. 259-62; C. Ricci, F. B., in Encicl. Ital., VI, Roma 1930, pp. 216 ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] poco conosciuto e un quadro inedito di P. F., in Arte veneta, XLII (1988), pp. 98-111; Id., in Da Bellini a Tintoretto (catal.), Milano 1991, pp. 224 s.; Id., Nuovi affreschi di P. F. e qualche considerazione sugli inizi, in Prospettiva, 1993, 71, pp ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] , il pezzo più pregiato, ma non l'originale conservato oggi nella Galleria Sabauda di Torino), il Parmigianino, il Tintoretto.
Alla scomparsa dell'I., il figlio Francesco Maria tentò di evitare che la quadreria andasse smembrata, per procedere a ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] "ductus", pittorico caratteristico di queste opere tarde che in un certo senso convalida quell'ascendente dello Schiavone e del Tintoretto che il Ballarin, 1971, p. 103, notava), ma limitandosi a creare un'immensa muraglia a finto bugnato rustico con ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...