DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] I.Sartor, Biancade documentata, Treviso 1977, pp. 116 s., 138 ss.; D. Rosand, Painting in Cinquecento Venice: Titian, Veronese, Tintoretto, New Haven-London 1982, pp. 143 s., 236 ss.; G. Fossaluzza, Per Ludovico Fiumicelli, Giovan Pietro Meloni e G ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] e nel colore il C. trasse ispirazione dai modelli dei pittori antichi che più ammirava: Bellini, Tiziano, Veronese e Tintoretto, cedendo in tal modo alle suggestioni di un troppo scoperto eclettismo (Centelli, p. 313).
I suoi dipinti suscitarono ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] penna fortemente acquerellati il C. mostra evidenti affinità con il disegno veneto, in particolare con quello di Palma il Giovane, Tintoretto e Iacopo Bassano, mentre gli studi di figure singole, realizzati per lo più a sanguigna su carta bianca o a ...
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CARRACCI, Annibale
Donald Posner
Figlio di Antonio, nacque a Bologna nel 1560 (fu battezzato il 3 novembre); era fratello minore di Agostino. Secondo il Malvasia (Felsina pittrice, Bologna 1678, I) [...] Venezia e Mantova.
Fino al 1595 fupredominante sul C. l'influsso della pittura veneziana, e specialmente del Veronese, del Tintoretto e del Bassano: la Madonna di s. Matteo del 1588(Dresda, Pinacoteca) è così pienamente dipendente dal Veronese nella ...
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BORDONE (Bordon), Paris
Cecil Gould
Figlio di Giovanni, sellaio, e di una Angelica, veneziana, nacque a Treviso e fu battezzato il 5 luglio 1500. Dal 1518 risulta residente a Venezia (doc. in Bailo-Biscaro, [...] , la personalità del B. appare quella di un pittore alquanto raffinato, ma non di prim'ordine: a paragone di Tiziano, Tintoretto e Veronese, tutti operanti contemporaneamente a lui, gli spetta senz'altro un posto di secondo piano; Vasari, del resto ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] al committente. Ma egli rifiutò i quadri e li rimandò ai guardiani, che nel settembre li fecero condurre nella bottega del Tintoretto, il quale si era dichiarato disposto a sostituire la figura del G. con un'altra più adatta. Alla fine il contenzioso ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] sue due opere, le uniche pervenuteci, il F. appare dotato di notevoli capacità ritrattistiche, ispirate ai modi del Tintoretto e di Iacopo Bassano, in un'interpretazione più provinciale, ma con un pungente gusto analitico e descrittivo, forse di ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] evidente un continuo allontanarsi dalla lezione del Salviati e una sempre maggiore influenza della maniera di Iacopo Robusti, detto il Tintoretto, e di Palma il Giovane (Iacopo Negretti), con il quale, del resto, il M. risulta avere in questi anni ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] dal pittore Antonio Zanotti Fabris come incisore della Serie di stampe in rame cavate dai quadri di Tiziano, Paolo Veronese, Tintoretto, Bassano ed altri…, opera che si proponeva di riprodurre i dipinti che adornavano le sale del palazzo ducale e ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] comune ricorso al repertorio figurativo veneto del Cinquecento, veicolato dalle incisioni da dipinti dei Bassano, del Veronese, I. Tintoretto, B. D'Angolo.
Già nel 1704-05 il G. aveva iniziato una propria attività autonoma, documentata da pagamenti ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...