CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] Galgario), affiancati da buoni pittori "di genere" (Tempesta, Crivelli, Sanz): fanno eccezione due grandi pale (di D. Tintoretto e F. Bassano), ma entrambe erano frutto di acquisti realizzati dallo stesso Carrara.
L'intervento in prima persona del C ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] visibile nel disegno del progetto conservato al Museo Correr di Venezia, avrebbe poi fatto da cornice a una pala di Iacopo Tintoretto con la Trinità, di cui oggi resta solo un frammento conservato alla Galleria Sabauda di Torino. La tendenza del G. a ...
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RUSCONI (Ruscone), Giovanni Antonio
Cristiano Marchegiani
RUSCONI (Ruscone), Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia intorno al 1500-05 (Cellauro, 2004, p. 228) da Giorgio, stampatore milanese di origini [...] con Palladio del restauro del Palazzo Ducale dopo l’incendio del 1574 (lavori durante i quali strinse amicizia con il Tintoretto), per quello più grave del dicembre 1577, cinque mesi dopo la fine dei lavori, Rusconi partecipò al consulto con un ...
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PRIMAVERA, Giovanni Leonardo
Cesare Corsi
PRIMAVERA, Giovanni Leonardo. – Nacque a Barletta, presumibilmente intorno al 1540. Nei primi anni Sessanta era a Napoli presso il principe di Venosa, Fabrizio [...] suoi libri a stampa (cfr. Lewis Hammond, 2007, p. 46) e dalla comparsa di una napolitana del primo libro in un dipinto del Tintoretto (sei donne musiciste, oggi a Dresda) forse concepito ab origine per Rodolfo II (cfr. Slim, 1987).
Fonti e bibl.: G.M ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] di poco successivo il suo soggiorno a Venezia: "la maniera di quella scuola gli piacque al sommo e molto trasse dal Tintoretto e da Paolo" (Zanotti).
Poco dopo il suo ritorno a Bologna, il B. ricevette le sue prime commissioni indipendenti. Tra ...
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SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] grande del palazzo ducale mantovano (Luzio, 1913). All’epoca dovevano essere già in opera i quattro teleri di Jacopo Tintoretto, oggi all’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Segala realizzò i busti dei quattro marchesi e delle rispettive mogli ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] . de Valdés, Alfabeto cristiano, a cura di M. Firpo, Torino 1994, pp. CLII-CLX; B. Mazza Boccazzi, Ut pictura poësis: Domenico Tintoretto per C. M., in Venezia Cinquecento, XI (2001), pp. 167-175; G. Forni, Rass. di studi sulla lirica del Cinquecento ...
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MAZZONI, Sebastiano
Francesco Sorce
– Nacque nel «popolo» di S. Stefano in Pane, nel contado di Firenze, il 20 marzo 1611, da Giuliano e Margherita Bastianelli.
Due documenti contabili della famiglia [...] dei colori con pennellate «sfatte». L’artista accentuò infine la ripresa dei dispositivi di dinamizzazione cari al Tintoretto (Iacopo Robusti). Un esempio rilevante del reimpiego tardo di moduli tintoretteschi, nelle pose e negli scorci vertiginosi ...
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ZANETTI, Anton Maria.
Enrico Lucchese
– Nacque a Venezia il 20 febbraio 1680 da Girolamo, medico, e da Maria Bertocco.
Avviato al disegno da Niccolò Bambini, cui seguirono gli insegnamenti di Antonio [...] 1708, con la guida di Nicolas-Étienne Edelinck, la traduzione dell’Apparizione della croce a s. Pietro di Tintoretto (Abecedario..., 1860, p. 155), dedicandola, contestualmente e non «posteriormente» (Bettagno, 1969, p. 15 nota 28; cfr. Lo Giudice ...
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SILVIO, Gian Pietro (Giovan Pietro, Giampietro). – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Marco di Francesco (sconosciuto risulta il nome della madre)
Mattia Biffis
, [...] 208-218 (in partic. pp. 209, 215 nota 10); Id., S., G.P., ibid., II, p. 838; A. Ballarin, in Da Bellini a Tintoretto. Dipinti dei Musei civici di Padova dalla metà del Quattrocento ai primi del Seicento (catal., Padova), Roma 1991, pp. 123-135, n. 59 ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...