DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] delle sue pazienti ricerche di archivio e degli studi mai tralasciati sono le monografle su Tiziano (Bergamo 1935) e Tintoretto (Milano 1964), Pittura italiana dell'Ottocento (Bergamo 1954) e Pittura veneziana (ibid. 1958); sintesi di tutto il suo ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] , dove tornò ancora nel 1876.
Era l'occasione per assimilare modi e inflessioni di pittori come Tiziano, Veronese, Tintoretto, le cui vibràzioni cromatiche e calde luminosità tornano con insistenza in quelle opere del D. databili alla metà degli ...
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Simone Verde
Il Louvre raddoppia
Un progetto di decentramento culturale in Francia, in una politica di redistribuzione dei beni culturali sul territorio. Un’idea nata con la Rivoluzione francese. Attuata [...] Weyden, la S. Anna, la Vergine e il bambino con l’agnellino di Leonardo da Vinci, l’Autoritratto del 1587 di Jacopo Tintoretto, la Maddalena di Georges de La Tour, il Ritratto di Diderot di Jean-Honoré Fragonard, La Libertà che guida il popolo di ...
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JANNELLA, Ottaviano
Patrizia Peron
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 dic. 1635 da Jannello e Ippolita Tuzj.
La nobile famiglia Jannella risiedeva nella via poi dedicata allo J., al numero 16. Le notizie [...] che lo J. dipinse sull'avorio una miniatura con la raffigurazione della Pietà tratta da J. Robusti, detto il Tintoretto e che la maestra, a cui il lavoro fu mostrato, volle correggerne alcune parti, rovinando irrimediabilmente l'opera. Questa ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] piatti di Casteldurante, di Urbino e di altri centri, la statua di P. Francavilla, e poi dipinti di D. Dosso, del Tintoretto, Rubens, Bruegel il giovane, N. Poussin, Corot, Delacroix, Spadini, i bozzetti di scena e il film di J. Cocteau, il film ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] Italia per discutere con lui proprio di questo argomento, si spinse fino a Venezia dove fu accolto cordialmente dal Tintoretto. Il 1º sett. 1605 fece testamento (Dhanens, 1956, pp. 373 s.) designando B. Gondi esecutore testamentario; a Pietro Tacca ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] una difficile situazione finanziaria, aggravata oltretutto dalla perdita di gran parte dei loro beni - tra cui anche quadri del Tintoretto e del Veronese - su una nave saccheggiata dai pirati. Nel 1670, monsignor F. Bonvisi e il cardinale Giovan ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] di s. Lorenzo di Luca Cambiaso, mentre due anni dopo percepì un compenso relativo a due tele realizzate rispettivamente dal Tintoretto (Iacopo Robusti) e dal Veronese (Paolo Caliari).
Nel luglio del 1582, sempre in coppia con Francesco da Urbino, gli ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] più in vista del momento. Ma Tiziano in quegli anni stava aggredendo l’ambizioso mercato della corte d’Asburgo, e Tintoretto, che pur godeva di grande fama in città e vantava prestigiose commissioni religiose, si muoveva ancora in un circuito solo ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] scorciato, sul quale le figure si compongono secondo trame compositive ispirate agli analoghi soggetti di Tiziano alla Carità e di Tintoretto alla Madonna dell'Orto a Venezia (Riccomini, 1969, p. 28).
L'attività del C. fu piuttosto intensa, ma della ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...