Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] per Tiziano (Vergine e ss. Martino e Antonio abate, 1542-43, Monaco, Alte Pinakothek). Soprattutto Parmigianino e Tintoretto contribuirono poi alla formazione della particolare arte del B., pienamente caratterizzata nel Riposo durante la fuga in ...
Leggi Tutto
Pittore (Orzinuovi 1530 - Vicenza 1571). Ancor giovane fu in contatto con Paolo Veronese sul cui stile si formò e col quale sembra avesse già collaborato (1556) agli affreschi decorativi in S. Sebastiano [...] in chiave cromatica degli elementi manieristici che dominavano la pittura veneziana in quel momento, forse anche per influsso del Tintoretto. Sono da senalare gli affreschi per alcune ville del Veneto (gli affreschi della villa Colleoni a Thiene e ...
Leggi Tutto
CIARDI, Emma
Maria Cionini Visani
Figlia del pittore Guglielmo e di Linda Locatelli, nacque a Venezia il 13 genn. 1879; sorella di Giuseppe (Beppe), ebbe nella famiglia l'avvio precoce all'arte: un [...] Italia e all'estero. Nell'anno 1900 la C. vendette a Praga il primo quadro Canal Grande, e il secondo, Casa del Tintoretto, ad una Esposizione della Società di belle arti a Torino.
Più che per le opere che riprendono nella tematica e nell'andamento ...
Leggi Tutto
Famiglia di pittori di Udine, la cui identità non è stata ancora sufficientemente chiarita. Giacomo (m. 1585), vicino al Pordenone, eseguì a Udine affreschi nel castello e un trittico per il duomo (1560), [...] , figlio di Giacomo, ipotizzata dagli studiosi. Figli di Sebastiano furono Pomponio (n. 1570 circa), autore di affreschi nel castello di Udine, e Secante (n. 1571) che risentì dell'influenza di I. Bassano e Tintoretto (opere a Udine, Museo Civico). ...
Leggi Tutto
Famiglia di mosaicisti e pittori, originarî forse della Dalmazia, operanti a Venezia. Sebastiano (m. 1527) è autore di un S. Sebastiano con donatore (Venezia, Museo Correr). Francesco (m. 1572-77 circa), [...] centrale della stessa chiesa. Figlio di Valerio fu Arminio (m. 1606), maestro di mosaico in S. Marco (1578). Lavorò anche con Francesco su cartoni di Palma il Giovane e del Tintoretto (pala musiva degli Ognissanti a S. Pietro di Castello, 1570). ...
Leggi Tutto
DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] . Pur procedendo quindi da tradizioni locali ispirate al tardomanierismo, egli riesce a staccarsene e guarda, piuttosto che a Tintoretto, a Paolo Veronese, attraverso anche la mediazione delle opere padovane di Dario Varotari.
La sua posizione è ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] ed enfatizzata, di stampo centroitaliano, che apri la strada verso il parmigianinismo dello Schiavone e la sintesi aggressiva dei veneziano Tintoretto.
Non c'è dubbio che il D., a Venezia, vide queste sofisticate novità e reagì ad esse, ma il suo ...
Leggi Tutto
COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] dei restauri nella sala dello Zodiaco, in Arte e storia, VIII (1889), 11, p. 25; A. Luzio, Fasti gonzagheschi dipinti dal Tintoretto, in Archivio st. dell'arte, III(1890), pp. 397 ss.; P. Orioli, Arte ed inscrizioni nella basilica di L. B. Alberti ...
Leggi Tutto
ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] (vol. II, p. 144). Il Luzio, inoltre, pubblica una lettera dello Zibramonti del 29 sett. 1580, ove questi, mentre invita il Tintoretto a venire a Mantova, dice che l'A. stava per partire per Roma. Non abbiamo altre notizie sulla sua vita; morì, pare ...
Leggi Tutto
COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] che il vecchio maestro era morto, ma che avevano perso la maggior parte dei loro beni, soldi e quadri - possedevano anche dei Tintoretto e Veronese - su una nave che era stata attaccata dai pirati. Inoltre, per aggiungere le beffe al danno, non se ne ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...