MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] evidente un continuo allontanarsi dalla lezione del Salviati e una sempre maggiore influenza della maniera di Iacopo Robusti, detto il Tintoretto, e di Palma il Giovane (Iacopo Negretti), con il quale, del resto, il M. risulta avere in questi anni ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] dal pittore Antonio Zanotti Fabris come incisore della Serie di stampe in rame cavate dai quadri di Tiziano, Paolo Veronese, Tintoretto, Bassano ed altri…, opera che si proponeva di riprodurre i dipinti che adornavano le sale del palazzo ducale e ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] comune ricorso al repertorio figurativo veneto del Cinquecento, veicolato dalle incisioni da dipinti dei Bassano, del Veronese, I. Tintoretto, B. D'Angolo.
Già nel 1704-05 il G. aveva iniziato una propria attività autonoma, documentata da pagamenti ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] 1571 Domenico è impegnato nella composizione dell'Ultima Cena nell'ordine inferiore dello stesso arcone, su cartone di Iacopo Tintoretto. Le ultime notizie che lo riguardano si riferiscono al 1576, mentre si terminava il mosaico con i Santi Processo ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] ; in deposito presso la Fondazione Giorgio Cini), il quale tuttavia presenta caratteri stilistici più prossimi alla cerchia di Jacopo Tintoretto (Moschini Marconi, 1962, pp. 204 s.).
L’ultima testimonianza che lo riguarda risale al marzo 1572, quando ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] (tra cui Rembrandt, Rubens, Van Dyck), famosi maestri del '500 e '600 (Tiziano, Correggio, Rosa, Guercino, Tintoretto, Andrea del Sarto, Magnasco, Pietro da Cortona, Padovanino, Giorgione, Giordano, Palma il Giovane) e pochi scelti contemporanei ...
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DE VECCHI (De Galizzi)
Lucia Simonetto
Famiglia di pittori originari da Santa Croce in Val Brembana (frazione di San Pellegrino Terme, prov. di Bergamo), residenti e operanti a Venezia nella prima metà [...] : Vincenzo di Bernardo..., ibid., II, ibid. 1976, pp. 3 s., 28 (per Giovanni e Vincenzo); R. Pallucchini-P. Rossi, Tintoretto..., Milano 1982, p. 248 (per Giovanni); M. Lucco, in Catal. della Pinacoteca della Accademia dei Concordi di Rovigo, Venezia ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] Galgario), affiancati da buoni pittori "di genere" (Tempesta, Crivelli, Sanz): fanno eccezione due grandi pale (di D. Tintoretto e F. Bassano), ma entrambe erano frutto di acquisti realizzati dallo stesso Carrara.
L'intervento in prima persona del C ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] visibile nel disegno del progetto conservato al Museo Correr di Venezia, avrebbe poi fatto da cornice a una pala di Iacopo Tintoretto con la Trinità, di cui oggi resta solo un frammento conservato alla Galleria Sabauda di Torino. La tendenza del G. a ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] di poco successivo il suo soggiorno a Venezia: "la maniera di quella scuola gli piacque al sommo e molto trasse dal Tintoretto e da Paolo" (Zanotti).
Poco dopo il suo ritorno a Bologna, il B. ricevette le sue prime commissioni indipendenti. Tra ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...