Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] - onorato - fino al 1634 e pubblicò (1630) il primo e il secondo libro di Arie musicali per cantarsi nel Clavicimbalo o Tiorba, a una, due e tre voci. A Roma, dove ritorna nell'aprile 1634, ottiene miglioramenti di condizione e l'ammissione del ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] monodiche sia polifoniche con accompagnamento di organo, clavicembalo e strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni, in cui si avverte il nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente ...
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MILLEVILLE, Francesco (
in religione Barnaba). –
Biancamaria Brumana
Figlio di Alessandro, nacque a Ferrara il 27 maggio 1577 da una famiglia di musicisti francesi attivi alla corte estense.
Pierre [...] sorte di stromenti»; e nelle Pompe funebri nel mortorio di Christo si specifica che il basso continuo è «per lo clavicembalo, tiorba o simil’instromento», in linea con la sobrietà sonora richiesta nella settimana santa. Ma l’organo era sicuramente lo ...
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NALDI, Antonio
Francesco Lora
– Figlio di Marco, nacque presumibilmente nel Bolognese intorno alla metà del secolo XVI.
Sebbene nel periodo compreso tra il 1542 e il 1565 non sia registrato il suo battesimo [...] scudi del 1609 (ibid.,p. 276).
L’importanza storica di Naldi consiste soprattutto nell’aver inventato il chitarrone o tiorba, strumento che ebbe particolare fortuna sino ai primi decenni del Settecento, in particolare per l’accompagnamento della voce ...
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NERI, Massimiliano
Paolo Alberto Rismondo
NERI (Negri), Massimiliano. – Nacque presumibilmente a Bonn, tra gennaio e febbraio 1620 (Einstein, 1907-08, p. 348 n. 1), da Giacomo e da Caterina Hennes.
Il [...] ’Op. 2, sfruttano combinazioni strumentali a volte inconsuete (come la Sonata X, per «due violini, violetta e tiorba, tre flauti e tiorba»), cosa che peraltro trova precedenti in composizioni di autori attivi a Venezia nei primi decenni del secolo ...
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PACE, Pietro
Gregorio Moppi
PACE, Pietro. – Nacque a Loreto nel 1562 (non nel 1559, come è stato ripetuto dacché Tebaldini, 1921, p. 175, ne trascrisse male l’età dall’atto di morte).
Fanciullo, venne [...] ’essere stato assai prossimo: prova ne sono, per l’uno, la dedica del Primo libro de madrigali per cantare sopra il chitarone o tiorba o altri stromenti da una voce sola (ibid. 1613); per l’altra, futura duchessa d’Urbino, la dedica di Come da varie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante le sue origini arabe, nel XIII secolo il liuto è già diffuso in tutta Europa; [...] continuo, porta, a fine secolo, a una forma ampliata dello strumento, l’arciliuto, e alla sua variante della tiorba, chiamata anche chitarrone, nel secolo successivo. Si tratta di strumenti armati di corde supplementari, usate come bordoni, tese ...
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. Lo sviluppo dato alla voce arlecchino, che il lettore dovrà tenere presente (anche per la bibliografia), permette di procedere qui per semplici accenni, in quanto capostipite comune di Brighella e di [...] , la viola a Milano, la chitarra a Venezia, l'arpa a Napoli, il trombone a Genova, il mandolino a Perugia, la tiorba a Bologna, il liuto a Ferrara e tutti gli altri a Firenze.
Carattere. - Di carattere, a proposito delle maschere della commedia ...
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UCCELLINI, Marco
Valeria Mannoia
UCCELLINI, Marco. – Nacque intorno al 1610 a Forlimpopoli, quasi certamente nella parrocchia di S. Rufillo, da donna Eufrosina e da Pietro Maria Uccellini, figlio di [...] parti acute, mentre la parte grave spetta al basso di viola e solo nelle prime due sonate al trombone o alla tiorba.
Niente si sa del quinquennio suppergiù intercorso tra l’ordinazione sacerdotale e il servizio alla corte di Modena come «cappellano e ...
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STARACE (Storace), Giovan Vincenzo
Luca Addante
STARACE (Storace), Giovan Vincenzo. – Nacque forse nella prima metà del Cinquecento, a Napoli o a Piano di Sorrento, «da famiglia honorata». Era figlio [...] di un don Giuseppe Storace d’Afflitto che nel 1646, con l’anagramma Felippo Sgruttendio de Scafato, pubblicò pure De la tiorba a taccone. L’unione dei cognomi Storace e d’Afflitto tradisce la discendenza di questo Giuseppe da Marzio e Diana, di ...
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tiorba
tiòrba s. f. [etimo incerto]. – Strumento musicale a corde pizzicate, della famiglia dei liuti (detto anche chitarrone): introdotto verso la fine del sec. 16°, si mantenne in uso per tutto il secolo seguente. Si distingueva per avere...
tiorbato
agg. [der. di tiorba]. – Liuto t., varietà di liuto, munito di una doppia serie di corde, una delle quali vibra per simpatia con le corrispondenti corde dell’altra.