BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] monodiche sia polifoniche con accompagnamento di organo, clavicembalo e strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni, in cui si avverte il nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente ...
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PACE, Pietro
Gregorio Moppi
PACE, Pietro. – Nacque a Loreto nel 1562 (non nel 1559, come è stato ripetuto dacché Tebaldini, 1921, p. 175, ne trascrisse male l’età dall’atto di morte).
Fanciullo, venne [...] ’essere stato assai prossimo: prova ne sono, per l’uno, la dedica del Primo libro de madrigali per cantare sopra il chitarone o tiorba o altri stromenti da una voce sola (ibid. 1613); per l’altra, futura duchessa d’Urbino, la dedica di Come da varie ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] "Superbo te ne vai legno fugace", "Se non è cosa in terra" (ibid.; cfr. Hill, pp. 367-369); canzoni strumentali per liuto, arpa, tiorba e basso continuo: La Breve (a 4), La Ragana (a 4), La Fantastica (a 4), La Pazza (a 3), La Alessandrina (a 3), La ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] di accompagnarsi da sé con uno strumento che nel caso del C. era il chitarrone (un tipo di arciliuto) o la tiorba romana, inventata da A. Naldi detto il Bardella, anch'egli musico alla corte medicea. A prescindere da ogni polemica sulla vantata ...
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LORI, Arcangelo (Arcangelo del Leuto)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1611-12 circa - nell'atto di morte (16 genn. 1679) è detto "in età di anni 67 in circa" - da Loreto, nativo di Spoleto, e da Marta [...] Caproli, G. Carissimi, M. Marazzoli, M.A. Pasqualini, L. Rossi e M. Savioni. Della sua attività di virtuoso di arciliuto e tiorba non resta che un esempio: la Toccata del s.r Arcangelo presente nel Libro di leuto di Giuseppe Antonio Doni (manoscritto ...
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GREGORI
Sandranna Ciccariello
Famiglia di musicisti originari di Siena. Alberto, il primo di cui si ha notizia, nacque a Siena forse nei primi decenni della seconda metà del sec. XVI. Egregio suonatore [...] Venezia 1635); Ariosi concenti, cioè La ciaccona, RuggieriRomanesca, più arie a una et a 2 voci da cantarsi nel gravicembalo o tiorba, op. 9 (ibid. 1635; dedicati a Lelio Zuccantini e Nicolò Amati); altri quattro libri di madrigali a cinque voci e la ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] proteggeva i Mannelli e Ferrari -, lo stampatore A. Bariletti lodava l'abilità di Ferrari, come poeta, suonatore di tiorba e impresario, sottolineando come un "privato virtuoso" fosse riuscito a produrre con "honore" un dramma per musica con ...
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FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] si ricordano, oltre ai già citati F. M. Veracini e B. Matucci, Domenico Palafuti, noto nell'ambiente fiorentino come suonatore di tiorba, e il nipote G. Feroci.
Il F. ha lasciato tutta la produzione manoscritta, mentre alcune opere sono uscite per la ...
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ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] diversi leggiadri soggetti (Firenze 1739 e 1740). Dal suo ritorno a Firenze fino al 1740 l'A. prese parte come suonatore di tiorba qualche volta anche alle feste musicali per la Santa Croce (13 e 14 settembre) in Lucca. Nell'autunno del 1742 dalle ...
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ALDROVANDINI (inesatto Aldovrandini), Giuseppe Antonio Vincenzo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna nel 1672 (1673 ?). Allievo di G. A. Perti, fu aggregato nel 1695 all'Accademia Filarmonica [...] voce sola, op. 2, ibid. 1701; Concerti sacri a voce sola con violini, op. 3, ibid. 1703; Concerti a 2 violini e violoncello o tiorba, op. 4, ibid. 1703; X sonate a ire, 2 violini e violoncello col basso per l'organa, op. 5, ibid. 1706 (ristampate due ...
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tiorba
tiòrba s. f. [etimo incerto]. – Strumento musicale a corde pizzicate, della famiglia dei liuti (detto anche chitarrone): introdotto verso la fine del sec. 16°, si mantenne in uso per tutto il secolo seguente. Si distingueva per avere...
tiorbato
agg. [der. di tiorba]. – Liuto t., varietà di liuto, munito di una doppia serie di corde, una delle quali vibra per simpatia con le corrispondenti corde dell’altra.