DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] risolvere i più importanti problemi di astronomia, e all'uso corretto dello strumento per determinare ad es. il segno in cui si trova e aspetti planetari, si sofferina a descrivere vari tipidi malattie, le loro cause umorali, e termina affrontando ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] medievale, I (1990), pp. 247-276.
Sui differenti tipidi mutamento: A. Maier, Das Problem der quantitas materiae, in de Mottoni, Voci, "alfabeto" e altri segni degli angeli nella quaestio12del De cognitione angelorum di E. R., in Medioevo, XIV (1988 ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] suoi e del papato. Ora anche la morte di Ormisda (523) sembrava segnare la fine di un periodo in cui un'intesa con i furono il De Divisione, dove si discutono vari tipidi classificazione di significati, e il De Hypotheticis Syllogismis, che, ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] opera finalmente uscì, per i tipidi Aldo, nel marzo del 1505. Non è chiaro perché di questa edizione si abbiano esemplari Gualteruzzi. Certo non risulta che desse alcun segnodi stanchezza e di declino intellettuale fino all'ultima malattia che lo ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] ed il cardinale; e la stampa dell'opera, per i tipidi Niccolò di Lorenzo, poté essere compiuta al massimo tra la fine dell dello Studio ivi trasferito, dopo la ribellione di Pisa.
Il '96 fu segnato da un evento che dové essere profondamente doloroso ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dei concittadini. Dopo i tre capitoli dedicati ai diversi tipidi esercito (mercenario, ausiliario, proprio, misto), il M. e la storia. M. e Vico, Napoli 1980; L. Zanzi, I «segni» della natura e i «paradigmi» della storia: il metodo del M., Manduria ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] parte in Esperienza..., p. 15), egli segnalava due tipidi "interpretazioni errate" del corporativismo: "attaccamento eccessivo ai principii Mussolini) poneva in primo piano altri problemi.
Il segno della continuità tra il periodo che arriva fino al ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e linguistici, comunque "comunicativi". Dato che ambedue i tipidi comunicazione si formalizzano solo a partire da una convenzione . Il modo narrativo ha la proprietà di far uso di un solo tipo disegni, quelli linguistici. Questi imitano le parole ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] categorie ciceroniane e poi nel sistema di Metrodoro di Scepsi (cioè nei "dodici segni del cielo" suddivisi in " la sua attenzione si volge ai vari tipidi luoghi argomentativi, ampiamente esemplificati su testi di Virgilio e Petrarca. Se nel C. ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] solo fu il più importante della sua formazione, ma che segnò in modo assai profondo il suo pensiero e la sua intera stesso anno, L'Amore di Girolamo Benivieni con aggiunta una Caccia de amorebellissima de Egidio, per i tipidi Vittore e Piero Ravano ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...