MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dei concittadini. Dopo i tre capitoli dedicati ai diversi tipidi esercito (mercenario, ausiliario, proprio, misto), il M. e la storia. M. e Vico, Napoli 1980; L. Zanzi, I «segni» della natura e i «paradigmi» della storia: il metodo del M., Manduria ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] parte in Esperienza..., p. 15), egli segnalava due tipidi "interpretazioni errate" del corporativismo: "attaccamento eccessivo ai principii Mussolini) poneva in primo piano altri problemi.
Il segno della continuità tra il periodo che arriva fino al ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] e destrezza", essendo "ascoltato con espressioni di giubilo et m'ha dato segnidi voler pensare all'anima sua. Ma - s'aggiungevano una trentina di barche, una trentina di padiglioni tre dei quali splendidi, vari tipidi "baracche", carrozze, due ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] mostra che questi rappresentano la sintesi formale dei segni ovvero ombre delle cose e delle idee. Dalla conclude la trilogia delle "lampade". L'anno seguente, per i tipidi Zaccaria Cratone, uscì nella stessa città una seconda edizione dei Centum et ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , però, il suo destino già era segnato, non propriamente di letterato conforme ai moduli della scuola carducciana. libro teorizza l'antitesi di due tipidi civiltà, qualitativa l'una (ed è, in ultima analisi, il retaggio classico di cui l'Europa ha ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] soprattutto nella puntigliosa e compiaciuta caratterizzazione dei tipi degli apostoli, delle loro espressioni e della lunette con le Storie di Ercole della Galleria, mentre la Storia di Alessandro Magno, con i Segni dello zodiaco nei pennacchi, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] C. I poté abolire l'"arbitrio", che tra i tipidi imposizione era ai suoi occhi il più iniquo ed . Varchi, Storia fiorentina (1527-1538), Colonia 1721, pp. 587-640; B. Segni, Istorie fiorentine (1527-1555) Augusta [Firenze] 1723, passim;F. de' Nerli ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] allegorizzante, dall'impronta personale, dei quattro tipidi unione matrimoniale, una carnale e tre mistiche scoraggiato alla propria opera.
Quando, l'8 genn. 1198, Lotario diSegni fu eletto papa nella zona del Settizodio e si fece consacrare e ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] non muta, ma il G. è attento a registrare i segni della forza organizzativa e militare dei ribelli e non nasconde seconda edizione uscì perciò solo nel 1581, ad Anversa, per i tipidi Ch. Plantin, nominato dal duca d'Alba prototipografo reale e ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] . In realtà, nella ristampa dell'Historia per i tipidi Ludovico Avanzi (Venetiis 1575; ma ci sono anche copie della fausta combinazione dei pianeti e dei segni dello zodiaco a propiziare l'esordio di Venezia. Comunque sia, nella revisione e nell ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...