TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] 1550) di Aristotele eseguiti da Bernardo Segni; le ben tre versioni del De consolatione philosophiae di Boezio composte da Cimabue insino a’ tempi nostri nell’edizione per i tipidi L. T. Firenze 1550, a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1986, pp. ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] quando, ritrovato fra le sue carte, vide la luce per i tipidi Adelphi. La vicenda fu ricordata nel Corriere d’informazione (19-20 critica e fuori dal coro del giurista sardo (segnidi simpatia giunsero invece da Piero Calamandrei). Negli anni ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] procedendo per suspense e moltiplicandone gli effetti con i segni del sempreuguale, nel meccanismo ferreo che stringe la 'incursione nel territorio della poesia (e a Vicenza, per i tipidi Neri Pozza apparvero nel 1965 Il capitano Pic e altre poesie ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] mostrare apertamente segnidi stanchezza. Peraltro nel 1841 cantò a Vienna e nel 1842 alla Scala (un Belisario di Donizetti canto ...), parla diffusamente del D. soffermandosi su certi tipidi emissione da questo adottati, "suoni chiusi", usati per ...
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BELDEMANDIS (Beldomandi, Beldemando, Beldinundo), Prosdocimo de
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Cesare Vasoli
Nacque fra il 1370 e il 1380. La data di nascita, si desume dal fatto che compì gli studi [...] eminentemente conservatrici per quanto attiene ai segnidi modus, di tempus e di prolatio.Non meno legate alle con costanti riferimenti ai matematici arabi. Egli enumera nove tipidi operazioni: "numeratio", "additio", "subtractio", "mediatio ...
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TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] videro la luce, in tre eleganti tomi, per i tipidi Lorenzo Torrentino.
L’edizione fu condotta con estremo rigore filologico, assicurando la massima corrispondenza all’originale. Usando appositi segni grafici, Torelli inserì le parole che risultavano ...
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MASINI, Angelo
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque il 27 nov. 1844 a Forlì da Stefano e da Maria Zoli, all’epoca non ancora coniugati.
Il neonato, secondo la legge vigente nel territorio dello Stato pontificio, [...] », particolarmente ricca d’armonici, che gli permetteva di sostenere l’ornamentazione di interi brani senza mai usare il registro di falsetto, facendo sfoggio d’un virtuosismo estremo simile, nei tipidi coloratura, a quello d’un soprano d’agilità ...
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SANTO, MARIANO. – Nacque a Barletta nel 1488. Non è nota l’identità dei genitori.
Si formò alla pratica chirurgica prima a Napoli e poi a Roma: qui ebbe come maestri i chirurghi Giovanni Vigo e Giovanni [...] vescica e i fattori di predisposizione (età, sesso, complessione individuale...), analizza i segni e i sintomi a del De lapide vesicae del 1540 per i tipidi Chrétien Wechel. Altro importante canale di diffusione dei metodi e del sapere elaborati ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] del M. non fu semplicemente ispirazione, ma direttamente oggetto di uno sfrontato plagio, da parte di A.F. Doni che ripubblicò, a Venezia nel 1549 per i tipidi A. Pincio, la versione italiana di Seneca con il suo nome (Paitoni e Tiraboschi).
Nella ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] aspetti della vita reale e di personaggi di ogni ceto ed indole, individuando concretamente gli uni e gli altri nei loro segni caratteristici, e rappresentandoli quali gli apparivano per sé stessi, non facendone tipi o astrazioni, non subordinando l ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...