WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] sopra organi et altri strumenti (Andrea Arrivabene, 1540), cui concorsero anche Giulio Segni, Parabosco e Girolamo Cavazzoni, e nelle Fantasie recercari contrapunti a tre voci di M. Adriano et de altri autori appropriati per cantare et sonare d’ogni ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] , dopo cento anni: segnodi perizia non volgare dell'artefice": Jarro, p. 14).
Come era di moda tra i giovani i modelli della commedia "premeditata" e che presentano due tipi comici parzialmente originali, Trastullo e Rusignolo. Con l'Andolfati ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] 42: la ripresa di Francillon di Dumas figlio con Andreina Pagnani e Renzo Ricci (17 genn. 1942) segnò un notevole successo per , con lo studio accurato degli ambienti e dei tipi, a risultati di apprezzabile efficacia espressiva, ma non si trovò a ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] al dileguo, di –r-. L’origine osco-umbra dell’assimilazione di n+d in nn e di m+b, n+v in mm (tipi kuanno «quando» la gorgia e altri «chiarissimi segnidi etruschità», il toscano avrebbe conservato meglio di qualsiasi altro dialetto le condizioni ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] veri e propri.
Apparvero dunque in quel periodo per i tipi della sua casa editrice Nous deux in Francia e Grand Hôtel D., ai primi segnidi un cedimento nelle vendite, propose di ridimensionare l'impresa e, alla ricerca di un altro finanziatore, si ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] C. I poté abolire l'"arbitrio", che tra i tipidi imposizione era ai suoi occhi il più iniquo ed . Varchi, Storia fiorentina (1527-1538), Colonia 1721, pp. 587-640; B. Segni, Istorie fiorentine (1527-1555) Augusta [Firenze] 1723, passim;F. de' Nerli ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] allegorizzante, dall'impronta personale, dei quattro tipidi unione matrimoniale, una carnale e tre mistiche scoraggiato alla propria opera.
Quando, l'8 genn. 1198, Lotario diSegni fu eletto papa nella zona del Settizodio e si fece consacrare e ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] da quelle incise da Claude Garamond nel XVI secolo a molti tipi in uso nella tipografia del XX secolo.
Tra 1498 e 1499 , al suo consolidamento contribuì anche un sapiente uso disegni che rendevano facilmente riconoscibili le sue edizioni. Nel ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , a Sorrento, attorno al 1410, sotto il segno dell'Ariete, come ricorda egli stesso nel Novellino (a cura di A. Mauro - S.S. Nigro, Bari è esemplato l'incunabolo pubblicato ancora a Venezia per i tipidi Giovanni e Gregorio de' Gregori nel 1492 (IGI, ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] Il F. ricostruì dunque empiricamente l'alfabeto utilizzando i segni geometrici tracciati dagli antichi lapicidi e ancora visibili su con l'edizione del De re militari di Roberto Valturio per i tipidi Giovanni da Verona. La stampa, presentata nella ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...