GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] immagini per le incisioni di Francesco Rosaspina che corredano il volume di Versi di G.B. Giusti uscito per i tipidi Bodoni a Parma momento la vicenda operativa del G. si svolse sotto il segnodi un destino imperiale che lo portò a Milano e nel 1805 ...
Leggi Tutto
MARTINO, Gaetano. – Nacque a Messina il 25 nov. 1900 da Antonino e Rosaria Roberto.
Il padre, avvocato, consigliere provinciale nelle liste repubblicane, sindaco di Messina dal 1900 al 1904, quindi, [...] corso della rialimentazione, osservazioni queste ultime che segnarono l’inizio degli studi fisiologici sull’argomento ( nel colombo, in Arch. di scienze biologiche, 1929, vol. 13, pp. 421-442); su particolari tipidi alimentazione dell’uomo e degli ...
Leggi Tutto
MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] dal 1924 - e che fu pubblicata a Bari per i tipidi Laterza nel 1928 con il titolo Le ideologie politiche.
Difficilmente si . e gli industriali in seguito alla decisione di ritirare l'appoggio al governo Segni, che il PLI prese nel febbraio 1960. ...
Leggi Tutto
CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] sostanziale indifferenza, all'origine, tra i due tipidi pane come materia di consacrazione.
Nello stesso anno e ancora a Roma Vi sono, tuttavia, nella sua erudizione alcuni segnidi modernità: il tentativo di mettere a punto un metodo per la ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] del duca Borso, dal quale il G., che aveva già ricevuto segni tangibili di stima e benevolenza, si aspettava aiuti e donazioni. Per conto del A conferma di ciò, il 18 sett. 1496, uscì a Modena, per i tipidi D. Rocociolo, la raccolta di poesie latine ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] non muta, ma il G. è attento a registrare i segni della forza organizzativa e militare dei ribelli e non nasconde seconda edizione uscì perciò solo nel 1581, ad Anversa, per i tipidi Ch. Plantin, nominato dal duca d'Alba prototipografo reale e ...
Leggi Tutto
NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] editore per Angelo di bontà (stampato a Milano, da Oliva, al principio del 1856). Sono i segnidi una vocazione letteraria tipidi Le Monnier col titolo Le confessioni di un ottuagenario (I-II, Firenze 1867), andranno ricordate le edizioni a cura di ...
Leggi Tutto
MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] De morbis cutaneis, a Venezia furono pubblicati – entrambi per i tipidi P. Meietti – il De morbis puerorum (1583) e il che il M. cominciò a manifestare segnidi insofferenza e a ventilare l’idea di lasciare Bologna per trasferirsi altrove. Alcuni ...
Leggi Tutto
PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] Hamish Hamilton) di Cronache di poveri amanti che l’anno seguente apparve in francese per i tipidi Albin Michel. romanziere di “Una storia italiana”, Firenze 1993, pp. 203-237; V. P. a Mario Puccini (1947-1956). Dalle carte d’archivio, in I segni e ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] di rilievo: l'opera - l'unica pubblicata vivente il G. - vide però la luce solo nel 1540 a Roma (per i tipidi Lettere italiane); Repubblica Fiorentina, a cura di G. Silvano, Genève 1990.
Fonti e Bibl.: B. Segni, Storie fiorentine dall'anno 1527 al ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...