EMANUELI (Emanuelli, Emanuelis), Alessandro Luigi (Lodovico)
Rita Binaghi Picciotto
Pochi ed incerti sono i dati biografici: nacque a Torino attorno al 1676, come si deduce dall'età di sessant'anni [...] segnidi case in veduta a volo di uccello, realizzati simbolicamente con l'eccezione di Agliè dove invece il castello è indicato secondo un punto di lavoro si qualificò come specialista nella redazione ditipi per vertenze legali. Dal documento steso ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] e j, ed aggiungeva i segni greci di ε e di ω per distinguere i diversi suoni di e e di o; fedele interprete di tali teorie, l'A. Vicentino.
L'A. usa, come tipografo, due tipi diversi di carattere "cancelleresco", corrispondente a quello che oggi si ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] celebri della stamperia, alla quale concorsero, tra gli altri, Pietro Vettori, Francesco Berni e Bernardo Segni. Sempre nel 1527 uscì per i tipi dei Giunti un'antologia poetica di autori toscani del XIV e XV secolo che comprendeva sonetti e canzoni ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] più ritratti dei membri della famiglia o ditipi caratteristici, e paesaggi dei dintorni di Gorizia.
Fin da queste prime prove colore.
Intorno al 1922 invece si avvertono i primi segnidi un'adesione alla corrente del "Novecento italiano", destinati a ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] l'impiego dei tipi e delle alternanze iconografiche, e ad adattarle alle linee di politica culturale del soggetto del 1942 che narra le vicende di un gruppo di marinai in licenza, si notano i primi segnidi stanchezza nella vena del regista e che ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] 1915 (Roma, collez. priv.), è apparso all'esposizione Segnidi donna (1984) con il titolo apocrifo Paesaggio urbano.
l'uscita di una brochure sulla D., nella collana "Profili di artisti moderni" diretta da A. G. Bragaglia per i tipi dell'editore ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] tipi sono strettamente connessi e, nel loro insieme, contribuiscono a stabilire le coordinate di un cinema inteso come identità di cinema stesso è una nuova pratica delle immagini e dei segni, di cui la filosofia deve fare la teoria in quanto pratica ...
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FILONI, Girolamo
Maria Gioia Tavoni
Non si conoscono notizie sulla vita di questo stampatore attivo a Ferrara dal 1687 al 1705. Si può comunque ripercorrere la sua attività attraverso le edizioni rintracciate [...] pubblicazione si notano, in alcune incisioni, raffigurazioni dei segni del celebrante nella liturgia pasquale. Fu un caso isolato, poiché il F., a seguito di provvedimenti contro gli ebrei, fuse i tipi ebraici e sciolse la società.
Nell'ambito delle ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] riferiti dai più vari autori, perfino di donne rimaste incinte senza segni evidenti di deflorazione, che, non essendo ancora noto donna. Il C. tratta poi dei casi di ermafroditismo, suddivisi in tipi a seconda della posizione degli organi sessuali; ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] di Bartolomeo, tesoriere generale del Ducato. Tornato a Parigi per perfezionarsi, si manifestarono in lui i primi segni Ducale Galleria parmense, uscito nel 1828 dai tipi bodoniani e il Nuovo teatro di Parma, pubblicato l'anno successivo.
A causa ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...