BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] parte in Esperienza..., p. 15), egli segnalava due tipidi "interpretazioni errate" del corporativismo: "attaccamento eccessivo ai principii Mussolini) poneva in primo piano altri problemi.
Il segno della continuità tra il periodo che arriva fino al ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e linguistici, comunque "comunicativi". Dato che ambedue i tipidi comunicazione si formalizzano solo a partire da una convenzione . Il modo narrativo ha la proprietà di far uso di un solo tipo disegni, quelli linguistici. Questi imitano le parole ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] categorie ciceroniane e poi nel sistema di Metrodoro di Scepsi (cioè nei "dodici segni del cielo" suddivisi in " la sua attenzione si volge ai vari tipidi luoghi argomentativi, ampiamente esemplificati su testi di Virgilio e Petrarca. Se nel C. ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] solo fu il più importante della sua formazione, ma che segnò in modo assai profondo il suo pensiero e la sua intera stesso anno, L'Amore di Girolamo Benivieni con aggiunta una Caccia de amorebellissima de Egidio, per i tipidi Vittore e Piero Ravano ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] e destrezza", essendo "ascoltato con espressioni di giubilo et m'ha dato segnidi voler pensare all'anima sua. Ma - s'aggiungevano una trentina di barche, una trentina di padiglioni tre dei quali splendidi, vari tipidi "baracche", carrozze, due ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] , rivedendo in secondo luogo i rapporti di cambio ed i tipidi monete cui consentire l'accesso; attento di San Marino, l'approvvigionamento di cento sacchi di sale "ad equo prezzo", ricevendone in segnodi gratitudine da quel Consiglio il titolo di ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] la pelle è profondamente segnata da solchi, rilievi, pori, zone zigrinate. L'utilità di alcuni di questi segni è facilmente intuibile: ultraviolette del Sole, appunto, o di altre sorgenti. Tutti i tipidi cancro della pelle derivano da una ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] è nell'ingegneria stessa di queste "macchine" disegni, costruite con coscienza d'artificio in autonomia di significanti, che si 1544, in prima ed unica edizione, per i tipidi Girolamo Scotto. Di esso si conservano oggi solo tre esemplari completi ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , però, il suo destino già era segnato, non propriamente di letterato conforme ai moduli della scuola carducciana. libro teorizza l'antitesi di due tipidi civiltà, qualitativa l'una (ed è, in ultima analisi, il retaggio classico di cui l'Europa ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] e la mente, tra la cosa e il segno, tra ciò che è passibile di percezione e la sua cognizione. Mettere a frutto attraverso Otto Schlüter, per il quale esistevano soltanto due opposti tipidi scienze: il primo considerava i fenomeni secondo il loro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...