Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] in Siekiera 2009: 352-357.
La grafia degli scritti presenta in prosa abbreviazioni convenzionali e un’intera gamma disegni paragrafematici in tutti i tipidi scritti: ➔ virgola anche dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] del M. non fu semplicemente ispirazione, ma direttamente oggetto di uno sfrontato plagio, da parte di A.F. Doni che ripubblicò, a Venezia nel 1549 per i tipidi A. Pincio, la versione italiana di Seneca con il suo nome (Paitoni e Tiraboschi).
Nella ...
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Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] e The breaking point (1950; Golfo del Messico), entrambi segnati dal corpo esausto di John Garfield, o infine i foschi e notturni melodrammi The , di fatto non ha più importanza quali tipidi opere si dirigono. Si può infatti trattare di commedie ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] di G.: "Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: G. di Nazareth - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di Nell'età tetrarchica, accanto ai tipi ricordati ha speciale favore la figura ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] ma gli obiettivi avuti di mira dal legislatore.
Vi sono poi ulteriori tipidi i., non espressamente previsti maggiore si ebbe durante il 19° sec., quando il repertorio disegni si ampliò e si specializzò sempre più.
La terminologia classica è ...
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Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] degli organismi; quindi, attraverso la distinzione dei vari usi del segno e dei modi di significare, è pervenuto alla classificazione dei diversi tipidi discorsi.
Vita. Condirettore della International Encyclopedia of Unified Science, vicepresidente ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] e alla sua eventuale densità.
Ai due tipidi atteggiamento ermeneutico non corrisponde esattamente una scansione cronologica ha dunque di fronte a sé due vie. Chi rifiuta gli imperativi della sublimazione, tenterà di lacerare i segni, e di far ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] aspetti della vita reale e di personaggi di ogni ceto ed indole, individuando concretamente gli uni e gli altri nei loro segni caratteristici, e rappresentandoli quali gli apparivano per sé stessi, non facendone tipi o astrazioni, non subordinando l ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 1857 per i tipi del Ristori d'Arezzo usciva il volumetto delle Rime di San Miniato, che recava la dedica alla memoria di G. Leopardi e di P. Giordani. Tali nomi posti in fronte ai suoi versi non erano segnodi immodestia, ma di spirito polemico ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] loro lingua": parole che son tra i primi segni della singolare fortuna popolare di un libro, tra i più letti imitati e (esemplato sui tipi medioevali di Eneida,Tebaida e simili) appare evidente il tentativo dell'autore di rinnovare in volgare ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...