BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] il punto di riferimento vaticano dell'azione di A. De Gasperi e luogo d'incontro di uomini e problemi di tutti i tipi e di tutti i 'altro, la presenza di una popolazione all'80% musulmana permetteva di cogliere i primi segni della rinascita islamica ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] ditipi e personaggi storici, di operazioni chirurgiche eseguite dal D. stesso, di diverse ricette medicinali e di 'opera il D. effettua inoltre uno studio della natura attraverso i suoi segni, e cioè i numeri, le linee, le misure e le varie ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] tipi architettonici qui impiegati (tetto a spioventi, pareti con lunette) sono stati poi di modello per il mattatoio di restauri di M. Piacentini (1926) e quelli effettuati tra il 1967 e il 1971 hanno quasi totalmente cancellato i segni della ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] ricerca attenta e paziente ("attenzione-attesa" sono due parole chiave nel linguaggio della G.) che consente di decifrare i segni e di intuire i misteri celati nella realtà, il rifiuto del progresso solo "in orizzontale" caratteristico della civiltà ...
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EMANUELI (Emanuelli, Emanuelis), Alessandro Luigi (Lodovico)
Rita Binaghi Picciotto
Pochi ed incerti sono i dati biografici: nacque a Torino attorno al 1676, come si deduce dall'età di sessant'anni [...] segnidi case in veduta a volo di uccello, realizzati simbolicamente con l'eccezione di Agliè dove invece il castello è indicato secondo un punto di lavoro si qualificò come specialista nella redazione ditipi per vertenze legali. Dal documento steso ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] e j, ed aggiungeva i segni greci di ε e di ω per distinguere i diversi suoni di e e di o; fedele interprete di tali teorie, l'A. Vicentino.
L'A. usa, come tipografo, due tipi diversi di carattere "cancelleresco", corrispondente a quello che oggi si ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] celebri della stamperia, alla quale concorsero, tra gli altri, Pietro Vettori, Francesco Berni e Bernardo Segni. Sempre nel 1527 uscì per i tipi dei Giunti un'antologia poetica di autori toscani del XIV e XV secolo che comprendeva sonetti e canzoni ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] più ritratti dei membri della famiglia o ditipi caratteristici, e paesaggi dei dintorni di Gorizia.
Fin da queste prime prove colore.
Intorno al 1922 invece si avvertono i primi segnidi un'adesione alla corrente del "Novecento italiano", destinati a ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] l'impiego dei tipi e delle alternanze iconografiche, e ad adattarle alle linee di politica culturale del soggetto del 1942 che narra le vicende di un gruppo di marinai in licenza, si notano i primi segnidi stanchezza nella vena del regista e che ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] 1915 (Roma, collez. priv.), è apparso all'esposizione Segnidi donna (1984) con il titolo apocrifo Paesaggio urbano.
l'uscita di una brochure sulla D., nella collana "Profili di artisti moderni" diretta da A. G. Bragaglia per i tipi dell'editore ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...