FILONI, Girolamo
Maria Gioia Tavoni
Non si conoscono notizie sulla vita di questo stampatore attivo a Ferrara dal 1687 al 1705. Si può comunque ripercorrere la sua attività attraverso le edizioni rintracciate [...] pubblicazione si notano, in alcune incisioni, raffigurazioni dei segni del celebrante nella liturgia pasquale. Fu un caso isolato, poiché il F., a seguito di provvedimenti contro gli ebrei, fuse i tipi ebraici e sciolse la società.
Nell'ambito delle ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] riferiti dai più vari autori, perfino di donne rimaste incinte senza segni evidenti di deflorazione, che, non essendo ancora noto donna. Il C. tratta poi dei casi di ermafroditismo, suddivisi in tipi a seconda della posizione degli organi sessuali; ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] di Bartolomeo, tesoriere generale del Ducato. Tornato a Parigi per perfezionarsi, si manifestarono in lui i primi segni Ducale Galleria parmense, uscito nel 1828 dai tipi bodoniani e il Nuovo teatro di Parma, pubblicato l'anno successivo.
A causa ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...