FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] un ambiente circense, segnò l’uscita dal teatro commerciale. Scandito tra numeri, attrazioni e segni pop del consumismo militanza della Comune, le edizioni veronesi di Giorgio Bertani, così come, per i tipidi Gabriele Mazzotta, D. Fo - V ...
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BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] , lo sviluppo marittimo di altre nazioni, le possibilità finanziarie, l'evoluzione dei tipidi navi. La legge nuova situazione fu la fondazione della Terni, che segna "una data, di capitale importanza nella storia della nuova economia italiana" ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] e molte carte pervennero in seguito all'Escorial. Dalle opere inedite, nel 1582, per i tipidi G. Marescotti a Firenze e la traduzione dallo spagnolo di P. Buonfanti, furono pubblicati gli Ammaestramenti sopra il ben vivere e il ben morire, che ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] linee personali che la nostra esperienza di vita apporta alle sillabe e ai segnidi uno scrittore". La parola, mentre, dal 1939 al '41, pubblicò a Parigi per i tipidi Tallone Il Giorno di G. Parini e la Commedia dantesca. Sono questi gli anni in ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] la difesa di fronte alle obiezioni e alle condanne degli avversari; il II trattato è dedicato allo studio dei segni dello zodiaco e alle previsioni astrologiche, nettamente distinte dagli altri tipidi divinazione. Il compito dell'"astronomia" (o " ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] procedendo per suspense e moltiplicandone gli effetti con i segni del sempreuguale, nel meccanismo ferreo che stringe la 'incursione nel territorio della poesia (e a Vicenza, per i tipidi Neri Pozza apparvero nel 1965 Il capitano Pic e altre poesie ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] mostrare apertamente segnidi stanchezza. Peraltro nel 1841 cantò a Vienna e nel 1842 alla Scala (un Belisario di Donizetti canto ...), parla diffusamente del D. soffermandosi su certi tipidi emissione da questo adottati, "suoni chiusi", usati per ...
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BELDEMANDIS (Beldomandi, Beldemando, Beldinundo), Prosdocimo de
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Cesare Vasoli
Nacque fra il 1370 e il 1380. La data di nascita, si desume dal fatto che compì gli studi [...] eminentemente conservatrici per quanto attiene ai segnidi modus, di tempus e di prolatio.Non meno legate alle con costanti riferimenti ai matematici arabi. Egli enumera nove tipidi operazioni: "numeratio", "additio", "subtractio", "mediatio ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] del M. non fu semplicemente ispirazione, ma direttamente oggetto di uno sfrontato plagio, da parte di A.F. Doni che ripubblicò, a Venezia nel 1549 per i tipidi A. Pincio, la versione italiana di Seneca con il suo nome (Paitoni e Tiraboschi).
Nella ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] aspetti della vita reale e di personaggi di ogni ceto ed indole, individuando concretamente gli uni e gli altri nei loro segni caratteristici, e rappresentandoli quali gli apparivano per sé stessi, non facendone tipi o astrazioni, non subordinando l ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...