CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] occhi degli uomini, purché il corpo di Cristo sia conforme a una bellezza ideale e privo disegnidi sofferenza (In Evangelium s. Johannis, del 1320-1340 ca. di Mussegros-Eure a Ecouis, collegiata di Notre-Dame). I tipidi c. adottati nelle cattedrali ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] sostanziale indifferenza, all'origine, tra i due tipidi pane come materia di consacrazione.
Nello stesso anno e ancora a Roma Vi sono, tuttavia, nella sua erudizione alcuni segnidi modernità: il tentativo di mettere a punto un metodo per la ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] parentesi ravennate. Non mancarono, anche in questa sede, i segni della sua "vivacità" temperamentale (Bianchi, Elogio, p. 17 dall'esperienza. Se la conoscenza si organizza attraverso successivi tipidi giudizio sulla base dei dati dei sensi, ad ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] l'estensione della predicazione senza distinzioni tra i diversi tipidi pubblico.
Grazie alla sua eloquenza, il M. alla teoria, sostenuta da Zwingli, secondo cui si tratta disegni, ma contestualmente denuncia anche il pericolo della deriva nell' ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] cadavere, ma consistono in un insieme di comportamenti e disegni (gesti, moduli verbali e musicali, di un albero), l'immersione, la scarnitura, sorta di preparazione del cadavere che precede altri tipidi sepoltura. A distanza variabile di ore o di ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] di O. in maniera unitaria e al fine di restituire tale molteplicità di immagini devono essere presi in esame differenti tipidi murali. Le rappresentazioni di questo rito di passaggio segnano una serie di rotture e di introduzioni: rottura spirituale ...
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BROCADELLI (Broccadelli), Lucia
Adriano Prosperi
Nacque a Narni il 13 dic. 1476 da Bartolomeo e da Gentilina Cassio. La famiglia era fra le più considerevoli della città; un fratello del padre, Domenico, [...] 43 s.). Nei tre anni di vita coniugale la B. si andò orientandò sempre più verso certi tipidi pratiche religiose; la devozione a s trascorse i suoi primi anni a Ferrara sempre sotto il segnodi un favore eccezionale. Il 2 giugno 1499, appositamente ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] , quindi in completa serenità, e stampato l'anno seguente per i tipidi V. Busdraghi.
Sono in esso evidenti influenze da Marsilio Ficino, colui sue, come al canto XIII, strofe 77, dove scriveva "segnidi messer Flaminio; a me piace come sta". Si ha l ...
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BRUGNOLI (Brognolo, Brognoli, Brognolus), Candido
Antonio Rotondò
Nacque a Sarnico, nel Bergamasco, il 13 genn. 1607. Nel 1625 entrò nell'Ordine dei frati minori francescani e vi prese il nome di fra' [...] la struttura d'un prontuario sistematico di tutta la casistica di indizi e segni che caratterizzano la presenza diabolica oppure inducono la seconda descrive i modi di curare i corrispondenti tipidi indemoniati. In via di principio, il B. afferma e ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] "tipi" che costituiscono la tipologia storico-religiosa) attraverso il metodo comparativo e ai fini di forma d'irrazionalismo e di riduzionismo, anche se in nome di una "storia dello spirito" che porta i segni delle tendenze del posthegelianesimo. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...