FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] e destrezza", essendo "ascoltato con espressioni di giubilo et m'ha dato segnidi voler pensare all'anima sua. Ma - s'aggiungevano una trentina di barche, una trentina di padiglioni tre dei quali splendidi, vari tipidi "baracche", carrozze, due ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] , rivedendo in secondo luogo i rapporti di cambio ed i tipidi monete cui consentire l'accesso; attento di San Marino, l'approvvigionamento di cento sacchi di sale "ad equo prezzo", ricevendone in segnodi gratitudine da quel Consiglio il titolo di ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] mostra che questi rappresentano la sintesi formale dei segni ovvero ombre delle cose e delle idee. Dalla conclude la trilogia delle "lampade". L'anno seguente, per i tipidi Zaccaria Cratone, uscì nella stessa città una seconda edizione dei Centum et ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] è nell'ingegneria stessa di queste "macchine" disegni, costruite con coscienza d'artificio in autonomia di significanti, che si 1544, in prima ed unica edizione, per i tipidi Girolamo Scotto. Di esso si conservano oggi solo tre esemplari completi ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , però, il suo destino già era segnato, non propriamente di letterato conforme ai moduli della scuola carducciana. libro teorizza l'antitesi di due tipidi civiltà, qualitativa l'una (ed è, in ultima analisi, il retaggio classico di cui l'Europa ha ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] si rifiutò di lasciare Lovanio. Dopo altri tentativi, la scelta cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi nel 1613 pei tipidi A. Tamo e dedicato a Cosimo II de' Medici col titolo: Risposta di O. Pescetti all'Anticrusca di P. Beni. ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] nell'uso di vari tipidi declamato, di scene articolate secondo forme chiuse (movimento di blues, pezzo sacra rappresentazione job, in cui tuttavia compaiono i primi segnidi un maggior rigore nella tecnica dodecafonica, che si accentuerà ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] dei luoghi e condizioni favorevoli; dei segni e figure che costituiscono una sorta di piccolo prontuario atto a rammentare i nomi per i tipidi Comin da Trino e del Torrentino. Nella dedica alla traduzione delle Vite di tutti gl'imperadori di P. ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] stessi anni, Garin conobbe due maestri che incisero segni profondi nella sua mente e nella sua personalità intellettuale sue ricerche umanistiche sia sulle Cronache di filosofia italiana pubblicate per i tipidi Laterza nel 1955 (ma preparate dagli ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] Secondo l'E., che già nell'Origine aveva avvertito i segni della decadenza, la "musica dei nostri tempi" era ormai è richiesti ad un romanzo picaresco, la comicità dei suoi tipidi canonici, organisti, cantori e aficionados e la notevole purezza ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...