BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] opera finalmente uscì, per i tipidi Aldo, nel marzo del 1505. Non è chiaro perché di questa edizione si abbiano esemplari Gualteruzzi. Certo non risulta che desse alcun segnodi stanchezza e di declino intellettuale fino all'ultima malattia che lo ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dei concittadini. Dopo i tre capitoli dedicati ai diversi tipidi esercito (mercenario, ausiliario, proprio, misto), il M. e la storia. M. e Vico, Napoli 1980; L. Zanzi, I «segni» della natura e i «paradigmi» della storia: il metodo del M., Manduria ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e linguistici, comunque "comunicativi". Dato che ambedue i tipidi comunicazione si formalizzano solo a partire da una convenzione . Il modo narrativo ha la proprietà di far uso di un solo tipo disegni, quelli linguistici. Questi imitano le parole ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] categorie ciceroniane e poi nel sistema di Metrodoro di Scepsi (cioè nei "dodici segni del cielo" suddivisi in " la sua attenzione si volge ai vari tipidi luoghi argomentativi, ampiamente esemplificati su testi di Virgilio e Petrarca. Se nel C. ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] è nell'ingegneria stessa di queste "macchine" disegni, costruite con coscienza d'artificio in autonomia di significanti, che si 1544, in prima ed unica edizione, per i tipidi Girolamo Scotto. Di esso si conservano oggi solo tre esemplari completi ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] si rifiutò di lasciare Lovanio. Dopo altri tentativi, la scelta cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi nel 1613 pei tipidi A. Tamo e dedicato a Cosimo II de' Medici col titolo: Risposta di O. Pescetti all'Anticrusca di P. Beni. ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] dei luoghi e condizioni favorevoli; dei segni e figure che costituiscono una sorta di piccolo prontuario atto a rammentare i nomi per i tipidi Comin da Trino e del Torrentino. Nella dedica alla traduzione delle Vite di tutti gl'imperadori di P. ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] Secondo l'E., che già nell'Origine aveva avvertito i segni della decadenza, la "musica dei nostri tempi" era ormai è richiesti ad un romanzo picaresco, la comicità dei suoi tipidi canonici, organisti, cantori e aficionados e la notevole purezza ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] un ambiente circense, segnò l’uscita dal teatro commerciale. Scandito tra numeri, attrazioni e segni pop del consumismo militanza della Comune, le edizioni veronesi di Giorgio Bertani, così come, per i tipidi Gabriele Mazzotta, D. Fo - V ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] linee personali che la nostra esperienza di vita apporta alle sillabe e ai segnidi uno scrittore". La parola, mentre, dal 1939 al '41, pubblicò a Parigi per i tipidi Tallone Il Giorno di G. Parini e la Commedia dantesca. Sono questi gli anni in ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...