Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] all’eccessiva domanda e alla conseguente poca cura tipografica.
Un nuovo tipodicarattere da stampa, l’elzeviro, venne introdotto dagli Elsevier o Elzevier , tipografi dell’università di Leida che ebbero fama europea; a loro si devono inoltre le ...
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Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] hanno due grandi categorie di scritture, inclinate e verticali; ogni tipodi scrittura dispone di lettere maiuscole e minuscole. le sue varietà fiorito e ornato. È seguito cronologicamente dal carattere naskhī, in cui sono vergati la più parte dei ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] antico popolo del Lazio, presso il quale avevano gran parte le canzoni d'ímproperî e d'infamia. E poi anche da notare un terzo tipo, dicarattere rustico e gioioso.
Circa le danze, abbiamo ricordato il saltarello. Esso, come si rileva da un'incisione ...
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(XII, p. 771)
In senso generale, la d. si configura tuttora come l'arte di insegnare. Essa indica soprattutto l'attività di esporre in maniera facilitata, con procedure adatte ai destinatari, giovani o [...] la sua volontà, le sue motivazioni, preferenze e scelte, che si sintetizzano nella sua personalità e in un tipodicarattere, dal quale discendono di conseguenza le sue azioni. L'istruzione si rivolgerebbe anch'essa a tutto l'uomo, ma principalmente ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] Elzevier ad Amsterdam, e che si vuole disegnato da Cristoforo Van Dyck; è un tipodicarattere latino dall'occhio assai piccolo. Gotici: caratteredi forme strette, angolose, grave nell'aspetto, usato moltissimo nella scrittura degli antichi codici ...
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Storia (p. 401). - Le macchine da scrivere costruite fino alla metà del sec. XIX e oltre, comprese quelle di P. Foucauld (1849), dell'americano C. Thurber (1843), ecc., sono tutte fondate sullo stesso [...] portare i caratteri sopra una piastrina mobile e facilmente sostituibile. Ne risulta la possibilità di cambiare rapidamente il tipodicarattere o alfabeto usato, il che è assai importante per gli studî linguistici e per le relazioni internazionali ...
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La castrazione è un'operazione mediante la quale in un individuo vengono estirpati o comunque distrutti gli organi della riproduzione. In natura esistono esempî evidenti di castrazioni dovute a casi di [...] sui maschi sia sulle femmine, fa avvicinare ambedue i sessi a un tipodicarattere neutro, venendo la femmina ad acquistare caratteri che la avvicinano piuttosto al tipo mascolino, mentre il maschio acquista caratteri che lo avvicinano alquanto al ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] all'aspettativa del comportamento neutrale. Questo tipodi confronto è divenuto il principale strumento per età adulta. Si ritiene che ciò rappresenti un carattere adattativo che consente di sfruttare le proprietà nutrizionali del latte senza gli ...
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MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] di numerosi elementi, mentre le forme sopravviventi dànno luogo a evoluzioni dicarattere locale il bisonte, l'Elephas antiquus, gli ancestrali dei megaceri, orsi del tipo dell'orso bruno europeo e dell'orso delle caverne. Mancano invece i ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] , specialmente nell'età romana, il cosiddetto neopunico, tipodi scrittura che in alcune regioni degenera in forme grossolane, mentre in altre, soprattutto in Tripolitania, assume caratteredi bella e regolare scrittura lapidaria, non forse senza ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...