GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] de Granollachs (IGI, 4368; Reichling, 1533; Sander, 3223), è attribuita a G. per il tipodicarattere romano utilizzato.
Il 23 maggio 1490 G. pubblicò le Epistolae Plinii del bergamasco Raffaele Regio (Hain, *13810; BMC, V, pp. 411 s.), proprio ...
Leggi Tutto
METLICOVITZ, Leopoldo
Laura Mocci
– Figlio di Leopoldo e di Angela Sbisa, il M. nacque a Trieste il 17 luglio 1868 in una famiglia di origine dalmata, il cui cognome originale era Metlicovich (Remondi, [...] pubblicizzare due volte, in primo piano e nello sfondo, sollecitando l’attenzione dell’osservatore sul nome del negozio, cambiandone tipodicarattere e dimensioni. La stilizzazione dello sfondo testimonia la sua attenzione per le tecniche espressive ...
Leggi Tutto
MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...] (cfr. ISTC, s.v.).
La tipografia del M. disponeva di quattro tipi dicarattere romano e due di gotico, mentre un solo tipodicarattere greco si trova impiegato occasionalmente nei testi di Galeotto Marzio e Giorgio Merula del 1490 (ISTC, ig00043000 ...
Leggi Tutto
DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] e l'occidente, le ore eguali e diseguali, e infine di che tipo sono e in quale direzione si rivolgono le "radiazioni" dei della sua opera, il D. si sofferma su temi dicarattere più squisitamente astronomico, come la posizione dei vari astri rispetto ...
Leggi Tutto
DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] zona. Poco tempo dopo decise di tentare una prima indagine dicarattere sociologico sulla religiosità del quartiere, è chiesti dove trovasse l’alimento per un tipodi vita privo di riposo, di spazi personali, di vita privata. Gli amici che lo hanno ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , specie al Nord, per il suo carattere "verticistico" e per l'assenza di proposizioni politiche e programmatiche, ma comunque come , sul Patto atlantico, accentuò le sue prese di posizione ditipo internazionale; nel giugno del 1949, proprio a ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] sufficientemente sul carattere del D. e la sua sensibilità esacerbata dalla paura del mondo: un carattere mite e pietrificata del verismo verghiano, trattasi piuttosto di un realismo ditipo ellenistico, chiaroscurale e pittorico, che sconfina ...
Leggi Tutto
DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] fondata sul diritto comune per tutte le distorsioni ditipo interpretativo che esso comportava.
In pratica succedeva negli anni della maturità, già allora egli rivendicava il carattere universale e naturale del diritto. La profonda crisi attraversata ...
Leggi Tutto
DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] del suo repertorio. Il Luzi tentò di rimediare, introducendo accanto alla farsa e al caratteredi Pulcinella, impersonato da G. De scelta dell'impresario Molinari giocarono un ruolo considerazioni ditipo diverso: egli era infatti il più amato tra ...
Leggi Tutto
DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] pratiche rachianestesiche di deficit del nervo abducente, solitamente unilaterale, ma a volte a carattere bilaterale simultaneo , spesso emipapillare, con relativi difetti campimetrici ditipo emianopsico bitemporale o quadrantopsico per lo più ...
Leggi Tutto
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...