TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] . 87).
Teste di T. e (più di rado) busti di T. compaiono a guisa di ornamenti plastici su monumenti architettonici (terme di Afrodisiade; arco di Salonicco, ecc.) e sulle monete, sia come rappresentazione della T. della città, sia anche con carattere ...
Leggi Tutto
ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] restituito libri preziosi e ditipo diverso, rotuli di seta, che si avvolgevano a una stecca; pothīz, il tipico libro indiano composto di fogli di carta, e di foglie di palma e di altri materiali; una specie di pieghevole di carta scritto su una ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] abbandonato il sistema di combattimento peculiare dei Germani. Le sepolture a carattere germanico sono attestate d’oro, orecchini aurei ditipo mediterraneo, una coppia di fibule a disco d’oro e granati forse di produzione italiana, uno spillone ...
Leggi Tutto
Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] : la prima (circa 500-411 a. C.) ha come tipo principale una terrificante testa di Gorgone e sul retro un quadrato a lati curvi. La seconda con carattere ctonio. La sola raffigurazione plastica conosciuta della Parthènos è un bassorilievo su di un ...
Leggi Tutto
Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] oggetti di metallo e di cuoio. Sono state recuperate molte impronte di sigilli che testimoniano il carattere ufficiale , con focolare e resti ceramici ditipo domestico, usati evidentemente per la preparazione di pasti, connessi con riti funebri. ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] di Cnosso si nota una grande partecipazione di folla. Uno degli elementi di diffusione di questa nuova ideologia culturale e religiosa è la pittura vascolare. Le rappresentazioni a carattere e i votivi ditipo minoico sono relativamente rari ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] con i Persiani o si crea un tipo iconografico di grande efficacia e drammaticità, fortemente caratterizzato carattere elitario della conversione al cristianesimo dei Longobardi e la continuità degli scambi con l’area bizantina. Tuttavia i processi di ...
Leggi Tutto
OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] e nel sec. V, quando fu visitata da Erodoto, O. rimase una città commerciale di questo tipo. Erodoto (iv, 78 ss.; ma cfr. anche 17, 18, 47, 53, 71 O., la vita ebbe però un carattere notevolmente diverso. A somiglianza di Panticapeo (v. crimea), la ...
Leggi Tutto
ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] di astralizzazione che la dea, al pari di altre divinità, subì per probabile influsso semitico. L'originario carattere naturalistico di periodo babilonese per l'iconografia di I. si rivela nella comparsa di un nuovo tipo iconografico il quale, per ...
Leggi Tutto
Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] Vasenornamentik, Atene 1938, p. 56 ss. (sviluppo del tipo della palmetta presso le anse); L. Quarles van Ufford, 1952, p. 284 ss. (origini, carattere, cronologia del protogeometrico l.); M. Moretti, Coppa laconica di Caere, in Arch. Class., IV, 1952 ...
Leggi Tutto
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...