CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] I per una politica di quel tipo (per esempio, una soluzione favorevole del contrasto col duca di Ferrara, oppure un caratteredi neutralità tra le due parti per evitare che l'una soverchiasse l'altra. Si rifiutò quindi di dare un carattere offensivo ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] e suggeriscono piuttosto l'esistenza nel della Genga di un carattere ora lamentoso, ora inconcludente, e comunque poco ; non mancarono, perciò, le contestazioni e le provocazioni ditipo settario, che diedero ragione a quanti, soprattutto tra i ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] dei domenicani di Colonia, avversari di Giovanni Reuchlin nella celebre controversia sul carattere e sull'importanza di una riunione di laici ed ecclesiastici dotti e moderati, di un'assemblea religiosa ditipo nuovo, che avrebbe cercato i punti di ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] " (14, 37-38). Quest'ultimo inciso sintetizza in pieno il caratteredi P.: buona volontà sì, ma debolezza umana e troppa fiducia in se per lo più come "compendium scripturae" in contesti ditipo acclamatorio come: "[--- et] Simplici vivite in Chr[ ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] malevole (ebbe spesso a soffrire per dicerie di nemici che il carattere suo duro e l'intransigenza contribuirono a ". Il B. si trovava di fronte a una storiografia di questo tipo: che teneva conto di interessi e di impulsi. Perciò egli non vuole ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] si vuole insistere sull'idea di una derivazione del tipo da Cluny II, piuttosto che su quella di una invenzione originale, occorre stato di cose le dimensioni e il carattere eccezionale dell'edificio. Sta di fatto che i tentativi di ripresa delle ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] simboli degli e. sono disposti in un'unica fila al di sotto di Cristo: così nella Bibbia di León del 960 (León, Mus.-Bibl. de la Real dei simboli degli e. rimanda al carattere antropomorfo del tetramorfo come descritto da del c.d. tipo visionario: uno ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] himátion (come nelle immagini dei profeti e degli apostoli) nel tipo siriano e cappadociano; per es. in un lezionario del 1051 scene di genere (Roma, BAV, Urb. gr. 2, c. 109) e si arricchisce di particolari narrativi, spesso a carattere simbolico: ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] successivi sia il trasferimento a Bologna sia alcuni dissensi ditipo "teorico-storico" lo portarono ad allontanarsi dalle posizioni cultura filosofica", criticava la rivendicazione del carattere puramente religioso del movimento fatta dallo Jemolo ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] A. van Gennep sosteneva il carattere essenzialmente sociale e culturale di tale passaggio, il quale difficilmente essere emblematico di un secondo tipo d'iniziazione inerente all'introduzione di un individuo a un particolare culto.
La vita di un ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...