sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] Grandiose furono in particolare le s. degli Ebrei spagnoli, dicarattere arabo-andaluso. Durante il Rinascimento la s. ha sovente s.; tuttavia la s. non raggiunge un proprio tipo architettonico ed è coinvolta nel generale eclettismo, con preferenza ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] degli elementi emozionali e concettuali coinvolti in tale tipodi e., la fenomenologia religiosa concorda nel collocarla nella sfera del sacro e nel distinguerla dall’ e. mistica che ha carattere piuttosto di immediatezza.
Teologia dell’e. (ted ...
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Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] hanno durata, intensità e gravità variabile a seconda del tipodi farmaco e del grado della dipendenza, consistono in malessere e nelle filosofie religiose, l’a. tende ad acquistare un caratteredi pratica ascetica, valevole in sé e per sé e come ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (ditipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] motivi dell’agire: così in G. Duns Scoto la libertà è intesa come possibilità di determinarsi ad azioni opposte, mentre in Guglielmo di Occam si accentua il carattere arbitrario della scelta, l’indifferenza rispetto a qualsiasi tipodi motivazione. ...
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(gr. Κάβειροι) Divinità dell’antica religione greca. I Greci e i Romani erano ugualmente in dubbio nei riguardi sia del numero sia dell’identità di queste divinità che alcuni equiparavano ai Coribanti, [...] culto, dicarattere misterico, nell’isola di Samotracia, dove le iscrizioni locali le indicano con il nome generico di «grandi il culto, apparentemente influenzato dall’orfismo, per Cabiro, dio ditipo dionisiaco accompagnato da un dio fanciullo. ...
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Monastero benedettino situato nel comune di Codigoro (prov. di Ferrara), presso la sponda occidentale della Valle Giralda, lungo la Via Romea.
Le prime notizie storiche del monastero risalgono al 9° secolo. [...] 874 ed è preceduta da un atrio del 10°-11° sec.; dicarattere lombardo è il campanile (1063). Dell’11° sec. sono: parte nelle pareti esterne, oltre al contiguo palazzo della Ragione, ditipo veneto, fortemente restaurato. Nel 13° sec. fu largamente ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] fatta in base al contenuto e solo all’ingrosso corrispondente al carattere letterario, per il quale si pongono a parte i libri in forma soprattutto simbolica, le rappresentazioni bibliche ditipo narrativo si affermano, dopo la parentesi iconoclasta ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] Europae, CCEE) e si è trattato della più grande assemblea di questo tipo tenuta finora, con più di diecimila partecipanti.
Il tema affrontato, Riconciliazione: dono di Dio e sorgente di vita nuova, ha messo a fuoco la missione dei cristiani e ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] a vantaggio di gruppi cristiani ditipo carismatico o di tendenza fondamentalista. Nell'insieme il cristianesimo continua a essere la religione di maggioranza, ma si tratta di una religiosità più passiva che attiva, a carattere prevalentemente ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] ricco di elementi di continuità, presenta anche alcune significative novità. La maggiore attiene al tipodi relazioni dettato costituzionale, la religione cristiana ortodossa conserva il caratteredi religione dominante, il che ne fa implicitamente la ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...