DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] notizie, anche dei moderni, su di lui, che sono quasi esclusivamente dicarattere agiografico o, comunque, fortemente informate dai caratteri di quello che appare un modello precostituito. Materiale di questo tipo meriterebbe scarsa attenzione ma, a ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] allentandosi, lasciò spazio ad una comunicatività narrativa ditipo devozionale, sia, infine, nell'incertezza formale 1618-20. Vi si possono collocare i Paesaggi . Con scene dicarattere profano della Galleria Spada e della Kress Collection (Miami, J ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] considerazione dicarattere teologico e giuridico, il Discours appare essenzialmente fondato su una visione naturalistica di gusto per la "galante letteratura", per la letteratura ditipo illuministico reputata brillante e vistosa, ma superficiale e ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] suo clima spirituale, e lo stesso D. sarebbe il tipo ideale di vescovo che la riforma aveva disegnato.
D. tuttavia non dicarattere economico non indifferente. Il vescovo moltiplicò le enfiteusi, così come avevano fatto prima di lui i monaci di ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] si è creduto: fu probabilmente portavoce di un tipodi riforma vescovile che, richiamandosi ad di sospenderlo.
Nei mesi successivi il punto di vista di C. - soprattutto sui temi dell'appartenenza di S. Michele alla diocesi e sul caratteredi ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] dello Stato parlamentare e alla nascita di quel nuovo tipodi autoritarismo a base ideologica che è stato il fenomeno più inquietante e gravido di conseguenze negative era il carattere espansivo della secolarizzazione. Una società secolarizzata ...
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CORSETTO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque nel 1570 a Palermo da Ottavio e da Giovanna Agostino, figlia del maestro razionale Pietro. La famiglia era originaria di Noto, dove alcuni membri di essa si erano [...] in tale ambiente, fu naturalmente avviato molto presto a questo tipodi studi, mostrando per essi spiccata attitudine, tanto che, Negli anni 1612-13 cominciò a pubblicare studi dicarattere giuridico e filosofico (Octavius sive de magnanimitate; ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] un nome e la cui alterità dottrinale spiega tutto. Questo tipodi visione viene scosso in due distinti momenti: prima dall’umanesimo, contaminazione di spiritualità simboliche, il carattere transitorio ma prepotente dal punto di vista qualitativo di ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] affrontano partitamente le asserzioni luterane, mostrandone il carattere erroneo ed ereticale, secondo la linea controversistica al concilio ed all'azione dell'imperatore - lo stesso tipodi religiosità del B., che è tema ampiamente illustrato nelle ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] a causa della vastità, dell'organizzazione frammentaria e del carattere eterogeneo, risultò presto meno utilizzata rispetto ad altri manuali ditipo più sistematico, che avevano il pregio di affrontare la materia in maniera parallela rispetto alle ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...